I poteri forti di Cesena – 3: Pierluigi Alessandri
di Davide Fabbri (*)
Dal 15 agosto, sia nella mia bacheca che nella mia pagina facebook, trovate ogni giorno una puntata dedicata ai cosiddetti “poteri forti” di Cesena, i poteri esterni alle istituzioni, quei poteri che condizionano pesantemente le scelte politiche e territoriali della nostra città.
Dopo la “maxi-puntatona” dedicata alla figura mitica di Nerio Alessandri (leader indiscusso della Technogym spa) oggi torno a scrivere sull’azienda produttrice di attrezzature per palestre e centri fitness, parlando in breve di Pierluigi Alessandri, fratello minore di Nerio.
La realizzazione della nuova sede dell’azienda – denominata Technogym Village – di via Calcinaro a Cesena (inaugurato alla presenza di persone “fantastiche” come Bill Clinton e Giorgio Napolitano) è stata seguita in prima persona da Pierluigi Alessandri, fratello di Nerio. La nuova sede occupa un’area di circa 150.000 metri quadrati, di cui 60.000 coperti, ed è stata progettata da Antonio Citterio Patricia Viel.
Pierluigi Alessandri è il vicepresidente di Technogym spa, azienda leader a livello mondiale nel settore delle soluzioni per il fitness. La holding di Nerio e Pierluigi Alessandri – come si diceva ieri nella puntata dedicata al fratello Nerio – impiega circa 2.000 dipendenti in 14 filiali in Europa, Asia, Australia, Stati Uniti, Medio Oriente e Sud America: esporta il 90% della propria produzione in oltre 100 Paesi nel mondo.
Pierluigi Alessandri è nato il 18.9.1965 e vive con la sua famiglia in una villa lussuosissima e gigantesca a Longiano, in via Angelo Pasolini. Ma Pierluigi Alessandri è formalmente residente all’estero, più precisamente in Svizzera, nel Comune di Castagnola-Lugano.
A fronte di tutto ciò, il Comune di Longiano nell’aprile 2011 – sulla base della documentazione del consolato generale d’Italia in Lugano – ha iscritto Pierluigi Alessandri all’AIRE del Comune di Longiano.
La legge sulla residenza fiscale all’estero è molto precisa: sono considerate residenti le persone fisiche che per la maggior parte dell’anno risiedono lì.
Pierluigi Alessandri vive a Longiano. Non vive in Svizzera.
Almeno due domande sorgono spontanee:
- L’aver trasferito la residenza all’estero, è servito per evitare le insidie del fisco italiano?
- Gli organismi di controllo fiscale (per fare un esempio, la Guardia di Finanza) stanno svolgendo il loro lavoro?
(*) Come ho scritto domenica 17 agosto, presentando la prima puntata, mi sembra che Davide Fabbri – persona che conosco da molti anni e stimo – stia facendo un ottimo lavoro di informazione: le sue fonti sono ineccepibili come ho potuto constatare anni fa per un’inchiesta su Amadori (uscì sulla rivista «Carta»). Conto di pubblicare qui tutte le altre puntate di questa sua inchiesta, non al ritmo quotidiano visto che il blog ha inevitabilmente altri tempi… Al di là della fotografia che ne esce di Cesena (e non solo) mi pare che il lavoro di Fabbri sia prezioso come indicazione di metodo. Da tempo in Italia si ragiona di povertà (vecchie e nuove) più che di ricchezze (antiche e recenti) dimenticando che le seconde vivono delle prime e quasi sempre ne sono la causa: al di là dei reati – che restano ovviamente ipotizzati fino a che non ci sia una sentenza della magistratura – è questo il nodo importante per capire una società, eppure viene volutamente dimenticato dai media presunti grandi e dalla “politica” di partiti, portaborse e leccaculi vari. Di recente ho sentito vari esponenti del Pd pubblicamente “leccare” industriali, anche straricchi di incriminazioni, al grido di «basta criminalizzare il profitto». La storia dimostra invece che quasi mai una grande ricchezza è innocente: gronda dello sfruttamento di persone e di beni comuni. Infatti la mia visione del mondo è praticamente opposta a quella del Pd. Come sa chi segue codesto blog. (daniele barbieri)
Ottimo lavoro di contro informazione!