Il Come Eravamo del Come Saremo – Surrealismi
di Mauro Antonio Miglieruolo
Al limite tra ricerca dell’effetto e espressione artistica. Naturalmente i grandi surrealisti, per il momento, sono accantonati. Un poco di fiaba e singolarità tecnologiche sono invece aggiunti.
Testo consigliato: James Joyce, Ulisse
Non è fantascienza, chiaro. Nel senso che non attiene al mito scientifico ma alla scienza vera e propria; cioé alle scienze che dalla fine dell’Ottocento in poi hanno iniziato a sondare la psiche, l’interiorità e la razionalità umana. Lo è molto di più di quanto lo sia il famoso Sei Personaggi in Cerca d’autore di Pirandello.
Joyce, a me sembra, è molto meno contaminato dal cerebralismo di cui si dice sia impregnato il Novecento.
Facile reperirlo. Facile anche leggerlo. Facile apprezzarlo. Quel che è difficile è superare gli ostacoli culturali che lo tengono ancora lontano da migliaia e migliaia di potenziali lettori.
Raccomando ALMENO di andarsi a leggere il capitolo finale, la cui protagonista (monologo, anzi pensologo) è PENELOPE. Qui Joyce ha superato se stesso.
*