«Il cromosoma Calcutta» – Amitav Ghosh

(letto da Francesco Masala)

se si tiene conto che c’è di mezzo la scienza, si viaggia nel tempo, c’è la tecnologia, c’è un’indagine senza polizia, la ricerca di una o più persone, un complotto, una setta, che l’ambientazione è prevalentemente a Calcutta, che è un mondo altro dal nostro, se si tiene conto che è misterioso, che è una corsa contro il tempo, il romanzo è di fantascienza.

e se si aggiunge che è scritto benissimo, e altrettanto bene tradotto da Anna Nadotti, ci sono scuse per non leggere Il cromosoma Calcutta?

avvertenza: se lo inizi non puoi smettere, ma alla fine ti sarà piaciuto molto, promesso.

da qui

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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