Il Karaté letterario di Alessandra Daniele – 19
di Alessandra Daniele
Ogni giorno nuove e bizzarre religioni nascono improvvisamente dai pretesti più vari. Da “Coda”, ottavo episodio della quinta stagione di The Walking Dead, è nato il Bethianesimo.
(Segue spoiler sull’episodio)
Si sa, in qualsiasi zombie story se a un personaggio minore viene improvvisamente data l’occasione di dire o fare qualcosa di rilevante, significa che sta per essere ammazzato.
Quando alla bionda Beth Greene è stata regalata una morte eroica però le sue fans hanno reagito con oltraggiato stupore e inattesa violenza. Non tanto perché affezionate al personaggio in sé (o all’interprete, una trentenne cantante da bar che s’atteggia a Lolita) ma quanto perché speravano di veder realizzate attraverso di lei le loro fantasie su Daryl Dixon, il ruvido arciere idolo del fandom al quale gli autori avevano brevemente affiancato Beth, sempre nell’ottica di darle qualche visibilità prima di ammazzarla.
Dopo la morte di Beth, le bethylers (Beth+Daryl) hanno forsennatamente insultato e minacciato autori, interpreti, produttori e spettatori di The Walking Dead dovunque per settimane.
Poi hanno cominciato a credere alla sua resurrezione.
Hanno incollato con Paint la sua faccia sulla testa di Gesù Cristo chiamandola Bethsus, e hanno iniziato ad elaborare teorie sempre più pazzesche su come fosse in realtà miracolosamente scampata alla pallottola che le aveva attraversato il cranio e spappolato il cervello schizzandolo sull’obiettivo, e su come la produzione stesse nascondendo in ogni episodio una serie di misteriosi indizi (detti Easter eggs) che annunciavano il suo imminente ritorno.
Per mesi le bethylers hanno completamente ignorato ogni reale sviluppo della trama, interpretando invece qualsiasi dettaglio come un Easter egg, dagli oggetti e le parole di uso più comune (compresi i suoni inarticolati come “oh”) a qualunque ciocca di capelli biondastri rimasta in testa a uno zombie, e hanno avvistato la silhouette di Beth in ogni fotogramma sfocato, ogni macchia sul muro, ogni ombra sullo sfondo.
La scena di Daryl che scuoia una nutria per mangiarsela è stata interpretata come un’allegoria dell’Ultima Cena, e quindi l’ennesimo annuncio dell’inevitabile resurrezione di Bethsus nel season finale.
Spoiler: domenica scorsa, nel season finale della quinta stagione di The Walking Dead, naturalmente Beth non è risorta.
E naturalmente le bethylers non hanno smesso di credere.
Adesso aspettano il suo ritorno nella sesta stagione.
Sappiamo che alcune l’aspetteranno per sempre.