Il mandarino meraviglioso – Aslı Erdoğan

 

(letto da Francesco Masala) – un libro che sarebbe piaciuto a Julio Cortázar

uno di quei libri nei quali lasciarsi portare dall’autrice.
la protagonista è un’esule a Ginevra, lontano da casa.
è una donna indipendente, forte, ma non sempre regge le difficoltà della vita, ha perso un occhio, la vecchia vita di Istanbul non viene mai dimenticata.
essere esule, migrante, donna la isolano sempre in fondo alla società, e serve una forza interiore enorme per resistere e andare avanti.
per la protagonista forza e resistenza sono la scrittura, i ricordi, che sono tanti, le speranze, sempre poche.
vuoiti bene, cogli questo mandarino dolce e aspro che regala Aslı Erdoğan.

ps: in Turchia la galera ha accolto Asli, segno che le sue parole non sono innocue.

http://stanlec.blogspot.it/2017/12/il-mandarino-meraviglioso-asl-erdogan.html

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *