Il mostro – Luigi Zampa

di Ismaele (*)

leggi Johnny Dorelli e dici chissà, poi leggi che il regista è Luigi Zampa e allora non ci sono dubbi, Luigi Zampa è stato un grande regista, di quelli di secondo piano ai suoi tempi, oggi sappiamo che era di valore assoluto.

il film è avvincente e convincente, comico e serissimo, con una sceneggiatura a orologeria (di Sergio Donati), sarebbe da studiare nelle scuole di giornalismo, se esistessero le scuole e i giornalisti.
poi non sarà perfetto, forse ai suoi tempi era un film di serie B, con l’attore di successo della tv,  e Luigi Zampa a fine carriera, visto oggi è un gran bel film.
ci hanno lavorato Ennio Morricone e Dante Ferretti, per togliere ogni dubbio ai dubbiosi.
a me è piaciuto molto, e così spero sia per voi.

 
QUI il film completo

http://markx7.blogspot.it/2014/10/il-mostro-luigi-zampa.html

 

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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