Il ponte – Iain Banks
di Francesco Masala
Il libro contiene diverse storie da cui altri ne avrebbero tratto diversi libri, Iain Banks, che non si risparmia (per nostra fortuna), invece ci regala un’unica opera, dove le storie si fondono, c’è una (strana) storia d’amore e di amicizia, ambientata negli anni ’80, in Scozia, ai tempi della Thatcher, una storia in un tempo preistorico, in una lingua che solo la traduzione di Alessandra Di Luzio ci fa capire, e una storia in un qualche futuro prossimo venturo, fra Brasil e Blade Runner.
Sfondo di tutte le storie è il ponte e lo spazio che occupa, che è nell’immaginario di tutti i protagonisti, che poi è uno solo.
E’ uno di quei libri che ti catturano, dispiace arrivare alla fine, e devi contemperare il piacere di conoscere tutta la storia con il piacere di leggere lentamente, ogni pagina è necessaria, e certe pagine da sole valgono un libro intero.
http://stanlec.blogspot.it/2016/01/il-ponte-iain-banks.html
Forse l’ho iniziato nel momento sbagliato (coi libri capita) ma non mi aveva appassionato e l’ho abbandonato (quante rime in -ato!). Provero’ a riprenderlo in mano…
anche a me è capitato di interrompere la lettura di un libro, e qualche mese dopo scoprire che era un gran libro, il tempo è tutto.
questo, poi, non è facilissimo, sembra dispersivo, ma alla fine tutto si capisce, con una scrittura che ti intrappola.