Il razzismo spiegato bene. Un tassista….

… romano non fa salire a bordo Aboubakar Soumahoro perché è nero

di Tiziana Ciavardini (*)

Il razzismo nel 2022 ancora esiste. E non parliamo di aree disagiate o zone rurali prive di informazioni o cultura, accade proprio a Roma la capitale d’Italia.

Ieri un tassista romano alla Stazione Termini di Roma non ha fatto salire a bordo della sua vettura Aboubakar Soumahoro, perchè «è nero». 

E’ lo stesso Soumahoro sindacalista e attivista per i diritti dei braccianti a denunciarlo sulla sua pagina facebook.

«Puoi chiamare chi ti pare, con me non viaggi» mi ha detto ieri sera un tassista – scrive Soumahoro – mentre rifiutava di farmi salire a bordo del suo veicolo che era in fila al posteggio dei Taxi davanti alla stazione di Roma Termini. 

«Pochi minuti prima mentre aspettavo il mio turno nel rispetto delle precedenze, ho notato che lo stesso autista faceva cenno con l’occhiolino e con la testa a dei turisti “bianchi” in fila alle mie spalle di prendere il suo taxi. 

Non potendo farli salire nel suo veicolo prima di me, mi ha chiesto dove andavo prima ancora di entrare nel suo taxi. Gli ho risposto dandogli l’indirizzo dove ero diretto. La sua reazione è stata un rifiuto categorico di farmi salire. Nel frattempo i turisti avevano preso un’altro taxi dopo di lui. 

Alla mia richiesta di una spiegazione sul suo atteggiamento, mi ha risposto che aveva finito la corsa e che era diretto a casa sua. Solo che pochi secondi dopo lo stesso autista faceva salire una signora “bianca” senza aver chiesto neppure dove andasse, come si era rivolto in modo irrispettoso a me. A quel punto gli ho chiesto spiegazioni dicendogli che il suo comportamento era da segnalare alle forze dell’ordine. La sua risposta è stata la seguente: “Puoi chiamare chi ti pare. Con me non viaggi! “».

«Sono sempre e sarò sempre dalla parte della tutela del lavoro, – scrive ancora Soumahoro nel suo post – ma un comportamento del genere non fa onore alla comunità dei tassisti né alla nostra città di Roma. Aspetto delle scuse anche per tutte le persone che questo tassista non fa salire a bordo del suo taxi a causa del suo atteggiamento, apparentemente di deriva razzista, che deve essere stigmatizzato». il sindacalista ha chiuso il suo post con due hashtag  #primagliesseriumani #primagliesseriviventi

Non è la prima volta che Soumahoro,  sindacalista che da sempre si batte per i diritti degli ultimi e degli invisibili, subisce atti di razzismo.

Esprimiamo la massima solidarietà al nostro amico Aboubakar da sempre accanto a Articolo21, siamo e saremo sempre accanto a lui contro ogni forma di razzismo e di discriminazione.

(*) ripreso da «Articolo21»

 

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