Il Re Ombra – Maaza Mengiste
di Francesco Masala. A seguire tre video
Fotografia della collezione privata di Maaza Mengiste che ha ispirato il personaggio di Hirut
Il Re Ombra, tradotto da Anna Nadotti, è un libro di memoria, testimonianza, resistenza e ci mette davanti al peccato originale della storia dell’umanità, non la leggenda della mela di Eva e del serpente.
Il peccato originale della storia dell’umanità è il colonialismo, che infiniti lutti addusse ai popoli dannati della terra.
Il romanzo di Maaza Mengiste fa vivere dei personaggi, delle persone, che non sono perfetti, certo, ma ognuno è da una parte della Storia, chi dalla parte degli oppressori, chi dalla parte degli oppressi, non ci sono vie di mezzo, c’è chi sta dalla parte degli assassini seriali, e chi dalla parte di chi uccide per difendersi.
La narrazione del colonialismo diffusa dai colonizzatori è quella di disinteressati e generosi popoli che portavano la civiltà ai selvaggi, ma questa narrazione si è da subito rivelata insostenibile e falsa.
La grandezza del romanzo di Maaza Mengiste, oltre a quella di raccontare una storia avvincente, dolorosa e ben scritta, sta anche nell’aver portato alla luce il ruolo fondamentale delle donne nella Resistenza all’invasore italiano (proprio quegli italiani brava gente).
Spesso si parla di riparazioni per i popoli colonizzati, uno dei modi può essere quello di far leggere, come si fa con I Promessi Sposi, alle studentesse e studenti delle scuole delle nazioni dei colonizzatori (ex?), romanzi scritti dai colonizzati, o dai loro discendenti.
Il Re Ombra, che è un gran libro, in Italia sarebbe perfetto per le scuole (e non solo).
ANGELO DEL BOCA le darebbe un bacio.
sì, Angelo del Boca avrebbe letto il libro con partecipazione e commozione, credo.