Il ricordo di Alex Langer…
… nel momento in cui si afferma lo «ius soli»: domani un digiuno nella sua memoria
di Vito Totire
Il mondo in cui viviamo è agli antipodi di quello in cui avrebbe sperato e per il quale ha lottato tutti i giorni Alex. Ma vogliamo rimanere coerenti con la sua esortazione «continuate in quello che era giusto». LO «IUS SOLI» E’ GIUSTO e Alex Langer – che rinunciò alla dichiarazione di “appartenenza linguistica” – oggi sarebbe in prima fila nel sostegno a una norma che è di “civiltà dovuta”.
Lo «ius soli» non è un atto di generosità nei confronti degli immigrati: è una misura giuridica che aumenta la coesione sociale, riduce la conflittualità insita nella dinamica ingroup/outgroup. E’ una misura che aumenta la speranza di salute e abbassa il rischio di criminalità, a vantaggio di tutti , immigrati e autoctoni. Solo squallidi ed effimeri calcoli “politici” possono suggerire il contrario.
Le guerre in atto (quasi in ogni angolo del pianeta) non sono indipendenti dalla nostra realtà quotidiana; le economie “forti” sono responsabili dello squilibrio nord-sud, della devastazione e della fame, di eventi catastrofici che inducono le attuali drammatiche migrazioni di massa delle quali molti si accorgono solo quando paiono disturbare la loro apparente quiete borghese; le produzioni di armi e di prodotti nocivi non si sono mai fermate e vedono come protagonisti anche l’Italia e l’Europa.
Al di là delle dichiarazioni propagandistiche (rifiuto della guerra, economia circolare, accordi di Parigi) il pianeta va verso lo sfascio: le spese militari in Italia crescono progressivamente con investimenti continui in sistemi d’arma sempre più sofisticati e distruttivi.
Alex ci è venuto a mancare 22 anni fa. Lo vogliamo ricordare … egoisticamente: perché il suo ricordo ci sostiene nella lotta a resistere; ci sostiene nel respingere le assurde menzogne contro le ong diffuse da chi condannerebbe a morte anche il “buon samaritano” come terrorista o quantomeno come fiancheggiatore;
ci sostiene nella resistenza per salvare il pianeta dalla distruzione capitalistica e consumistica; ci sostiene nell’idea inequivocabile che tutta l’umanità ha un solo futuro.
Per questo digiuneremo domani 3 luglio in memoria di Alex: non per generosità o per nostalgia ma per realismo.
Chi passa a Bologna, alla rotonda a lui dedicata, gli rivolga un pensiero e se può vi collochi un fiore.
Grazie Alex, continueremo sempre “in quello che era giusto”.
2.7.2017
(*) Vito Totire a nome del Circolo “Chico” Mendes e del Centro per l’alternativa alla medicina e alla psichiatria “F. Lorusso”
IN “BOTTEGA” abbiamo ricordato Alex Lager con un post (ricco di link) di Francesco Masala: “Lentius, profundius, suavius”, dice Alex Langer
MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.
Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.
http://www.collettivostellarossa.it/un-ricordo-di-alex-langer-venti-anni-dopo/
http://www.qcodemag.it/2017/07/03/alexander-dallumanita-ai-margini-per-riparare-il-mondo/Alexander, dall’umanità ai margini per riparare il mondo
Riflessioni sul pensiero di Alexander Langer e le sfide della politica dei nostri giorni.
di Alessio Di Florio
“Lo «ius soli» non è un atto di generosità nei confronti degli immigrati: è una misura giuridica che aumenta la coesione sociale,”. Parole da incidere su granito sulle porte dei municipi di ogni città.
Quando seppi del suicidio di Langer una parte di me pensò “allora proprio non c’è niente da fare”. Passò quasi subito, Anche grazie agli insegnamenti di Langer. Così difficile, complessa e contraddittoria a volte è la vita.