Il verbo piantare
una poesia di Gianni Rodari… che la “bottega” dedica alle gigantesche manovre della Nato (*)
Bisogna piantare molti soldati
per far crescere un tenente.
Bisogna piantare molti tenenti
per far crescere un generale.
Bisogna piantare molti generali
Per far crescere più niente.
(*) Delle manovre Nato (a ottobre e novembre) «Trident Juncture» si è già parlato in bottega: qui Esercitazioni di guerra a Napoli e qui Sul piede di guerra. Il bambino che fa pipì nell’elmetto non è solo una copertina di «Pollicino Gnus» ma l’immagine simbolo della rivista reggiana.
Di armamenti per l’autodifesa ne abbiamo, da lungo tempo, a sufficienza. Ne abbiamo così tanti da poter distruggere gran parte della biosfera.
Secondo SIPRI, dal 1988, OGNI ANNO, ripeto, OGNI ANNO la specie umana spende più di 1000 miliardi di euro in nuovi armamenti.
Ciò significa anche che OGNI ANNO la specie umana spreca risorse per produrre nuovi armamenti di cui nessuno ha bisogno.
Ciò spiega molto, anche se forse non tutto.
Ma le risorse per emancipare le persone in difficoltà, ci dicono, sono scarse.
Nel 2014, secondo il SIPRI, le spese per nuovi armamenti sono state più di 1500 miliardi di euro.
Fonti:
– https://en.wikipedia.org/wiki/Stockholm_International_Peace_Research_Institute
– http://www.sipri.org/about
– http://books.sipri.org/files/FS/SIPRIFS1504.pdf
– http://www.sipri.org/research/armaments/milex/recent-trends
– http://www.sipri.org/research/armaments/milex/milex-graphs-for-data-launch-2015/Countries%20with%20military%20burdens%20of%204-%20or%20more.png
– http://www.sipri.org/research/armaments/milex/milex-graphs-for-data-launch-2015/World%20military%20expenditure%201988-2014.png
– http://www.sipri.org/research/armaments/milex/milex_database/milex_database
“Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell’ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c’è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.”
[Gianni Rodari]