Incendi Roma: niente fiamme dall’ex campo rom
di Sara Zuffardi (*)
Passati ormai cinque giorni dall’incendio che ha distrutto il parco di Centocelle, abbiamo deciso di vedere con i nostri occhi cosa è accaduto all’ingresso di Casilino 900, nel rudere un tempo sede, per alcuni ancora, di un campo Rom, da cui la destra romana sostiene sia partito il rogo. Quello che abbiamo potuto constatare e documentare anche con le immagini è che in quello che doveva essere l’insediamento abusivo non ci sono tracce del rogo.
L’ex benzinaio accanto all’area, poi diventato sede dell’associazione rom Nuova Vita, era in fase di demolizione. Il soffitto è annerito dall’incendio che danneggiò lo stabile diversi anni fa. Si capisce che non può essere recente, perchè la parte bassa non ha segni e l’erba intorno cresce ancora rigogliosa.
Spostandosi di un centinaio di metri dietro lo stabile, ci sono le prime tracce di combustione.
Il piccolo sentiero in terra battuta divide nettamente i residui. Dalla collinetta del parco fino agli autodemolitori, un lato della stradina ha la vegetazione completamente bruciata.
Dall’altra parte, invece sono abbandonati vecchi oggetti di uso comune: bottiglie di vetro, vestiti sporchi e giocattoli di plastica infangati. Tutti oggetti che non sarebbero mai potuti uscire intatti da un incendio. Soprattutto bombole del gas, come si può vedere dalle foto.
Il consulente per i fondi Pnrr dell’assessorato all’ambiente del Comune di Roma, il 13 luglio ha effettuato un nuovo sopralluogo con il proprietario della palazzina a lungo occupata. Lo incontriamo durante la nostra ricognizione e ci spiega che erano stati stanziati 2 milioni e 700 mila euro per la bonifica dell’ex Casilino 900 e l’annessione dell’area al parco di Centocelle. Garantisce che i lavori sarebbero dovuti partiti a breve, ma dopo questa disgrazia il progetto è ormai da riscrivere.
La zona degli autodemolitori invece è un discorso a parte, perché le attività commerciali sorgevano su terreni privati. Ora che tutto è distrutto le proprietà sono più inclini a trattare e, dopo l’incontro con il sindaco Gualtieri di pochi giorni fa, si potrebbe presto arrivare a un accordo, ma il bilancio preventivo per il risanamento è aumentato a causa dell’incendio.
Per avere un nuovo progetto bisognerà probabilmente aspettare settembre.
(*) articolo in origine pubblicato su https://diogeneonline.info/incendi-roma-non-ce-traccia-di-bruciato-allingresso-di-casilino-900/
Chi volesse vedere la galleria fotografica – realizzata da Ugo Zuffardi per “Diogene” – sulle conseguenze dell’incendio tra gli autodemolitori di Centocelle può andare a questa pagina: https://diogeneonline.info/autodemolizioni-a-roma-immagini-delle-rovine-ancora-fumanti/