Incendio in capannone, muore migrante

di Doriana Goracci

Leggo frugando la stampa che il 7 agosto “Una migrante è morta in un incendio che ha distrutto tre capannoni del sito industriale dell’ex “Felandina”, a Metaponto di Bernalda (Mt) all’interno del quale soggiornano da anni numerosi migranti.”

Come si chiamasse non lo so, è una notizia migrante tanto che non è neanche tra le morti sul lavoro (p.s. aveva 28 anni, una bracciante nigeriana, nera in tutti i sensi, nome ancora ignoto).

 

Faceva tanto caldo anche a Marcinelle l’ 8 agosto 1956, cittadina del Belgio, quando nella miniera di carbone Bois du Cazier, a causa di un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile, morirono 262 minatori su un totale di 274 uomini presenti nella miniera. Tra le vittime, di dodici diverse nazionalità, ben 136 erano minatori italiani: la loro fu una morte terribile, soffocati dall’ossido di carbonio e braccati dalle fiamme. Tra gli italiani 60 erano abruzzesi, 22 di loro di Manoppello in provincia di Pescara…

Chissà, erano-sono migranti pure loro e non in vacanza. Luglio agosto settembre mesi caldi, roventi.

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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