Infarto all’elisoccorso della Ausl di Bologna: solidarietà al lavoratore
di Vito Totire
Un evento sanitario che ha riguardato un lavoratore dell’elisoccorso è diventato di dominio pubblico.
La dinamica degli eventi lascia perplessi. Il direttore generale della Ausl rende pubblica la diagnosi e propone una banalizzazione dell’evento (“ho diecimila dipendenti…”).
Non entriamo nel merito della vexata questio della ipotesi dei neurolettici somministrati non si sa da chi a operatori inconsapevoli dell’elisoccorso.
Non siamo direttamente parte in causa nella vicenda di cui si occupa la magistratura, anche se possiamo “entrarci” se i lavoratori sono favorevoli.
Vogliamo ora solo sottolineare alcune questioni:
- Anzitutto solidarietà e auguri di pronta guarigione al lavoratore
- Disponibilità ad affiancare il lavoratore e il gruppo omogeneo del quale fa parte nella valutazione del nesso tra l’evento e le condizioni di distress lavorativo
- Negli anni passati abbiamo seguito un lavoratore (oggi a tutti gli effetti sostenitore della RETE LAVORO SICURO) che ha subito un infarto del miocardio -infermiere, sottoposto a nostro avviso a livelli molto elevati di distress. Siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento di causa professionale nonostante il diniego ostinato dell’Inail e dopo ben due sentenze del tribunale di Bologna (primo e secondo grado !)
- I danni causati alla salute dal distress lavorativo, secondo la UE, sono enormi e sono dello stesso ordine di grandezza delle “classiche” malattie professionali. Ciononostante questi danni rimangono molto spesso disconosciuti in un sistema che, dice sempre la UE ( ma con tanti europeisti della domenica in giro, certe posizioni della UE cadono nel vuoto…) , tende a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
TANTO, QUANDO INAIL RESPINGE, L’INPS …E’ SEMPRE D’ACCORDO…certe coincidenze di vedute sono inquietanti
SOLIDARIETA’ AL LAVORATORE DELL’ELISOCCORSO
COSTRUIAMO UN FRONTE CONTRO IL LAVORO USURANTE E CAUSA DI DISTRESS
INTERVENIAMO IL GIORNO PRIMA E NON IL GIORNO DOPO , PRIMA CHE AVVENGANO ALTRE STRAGI…come quella di FIRENZE
Vito Totire, RETE NAZIONALE LAVORO SICURO
Bologna, 19.2.2024
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