Reverberi di fascismo e di truffe
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 241esimo appuntamento.
Don Franco Reverberi, emigrato in Argentina da bambino, è stato riconosciuto da alcune sue vittime come presente alle torture è agli omicidi dei desaparecidos durante il regime del generale Videla, (1973/1983). Presenziava con la inseparabile pistola perché cappellano de “La Casa Departemental”, un luogo dove avveniva ogni genere di atrocità. Con la fine della dittatura è tornato in Italia e nonostante la richiesta del governo sudamericano non è ancora stato estradato. Intanto il reverendo Reverberi affianca il parroco di Sorbolo durante la messa pomeridiana. Il Fatto Quotidiano del 25 marzo. Accanto al capo indiano, una foto di don Franco Reverberi.
Vittorio Sgarbi si candida al consiglio provinciale dell’Alto Adige. Attualmente è sottosegretario (viceministro) alla Cultura, consigliere regionale in Lombardia. Sindaco di Sutri. Prosindaco a Urbino, assessore alla Cultura a Viterbo, commissario per le arti a Codogno, presidente delle fondazioni Ferrara Arte, Mart di Rovereto, Mag di Riva del Garda, gipsoteca del Canova a Possagno. Il Fatto Quotidiano, 13 marzo. N.d.R. Dal 1996 Sgarbi è un pregiudicato per truffa aggravata e continuata i danni dello Stato. Infatti, con il certificato medico, non andava a lavorare alla Soprintendenza di Venezia , ma girava l’Italia a fare conferenze. La caricatura di Sgarbi e di Francesco Federighi.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]
