Insieme ad altri
A margine di una foto bolognese del marzo 1977.
di Gualtiero Via (*)
Insieme ad altri,
appena un po’ più grandi,
già si scopriva il mondo, e quell’intrico
di segni, sogni, immagini, parole,
che promettevan belle e grandi cose,
nel misto un po’ caotico ventenne
di giacche, libri, suoni e manifesti
e conteneva pure, e non vedevi,
violenza e intolleranza e presunzione.
E’ dell’aver vent’anni, e non è strano.
E’ là che siam cresciuti, ognuno in modi
che solo il tempo, dopo, ha detto come.
Gli adulti, già, anche c’erano.
Ma dir di voci adulte, e ferme e serie,
nel caos di quei decenni è cosa dura.
Ognuno -o quasi- è poi cresciuto,
ma da solo.
Ognuno ha attraversato il suo deserto.
Di altri dican gli altri.
Accanto a pochi veri agitatori
fan lazzi o canti o seri assai discorsi,
collaudano mojiti e altre pozioni
fan gara ancora ma a mettersi in mostra
in fiero arcione (i cavallini della giostra).
(*) l’autore di questi versi nel 1977 aveva sedici anni, ma faceva parte, già, della contestazione