KEVIN HIGGINS .. poesia di caparbia splendida ironia
di Sandro Sardella
ascolto il lamenti alla Coltrane di un sax .. le mani con qualche
macchia di ruggine .. ecco la mail fluire dall’aurora dello schermo
che mi ha inviata Anna Lombardo .. poeta traduttrice militante ..
un messaggio in bottiglia .. mi invia la freccia di un poeta ..
d’Irlanda .. Kevin Higgins .. morto il 10 gennaio .. era nato nel
1967 in Inghilterra ma si era trasferito da giovane in Irlanda a
Galway dove viveva da trent’anni .. era membro dell’area
militante nel partito laburista e spesso critico con la sinistra .. ha
insegnato scrittura creativa all’Università d’Irlanda .. era ben
noto per il suo raro senso satirico dell’umorismo .. era inoltre il
coordinatore nazionale del World Poetry Movement (WPM) ..
dalla scorsa estate combatteva contro la leucemia .. da quel letto
d’ospedale ha inviato i suoi ultimi versi di un’ironia splendente e
caparbia .. la fiamma di un fiammifero scivola nella sera .. dolce
amara bollente .. poesia orologio senza lancette ..
*
Il libro della Guerra
Il libro della guerra è impegnato a scarabocchiare
un altro capitolo di sé stesso
difficilmente in una sillaba di cui è veritiero
ci sei dentro
data la tua continua esistenza
a questo punto della storia
sebbene microscopico
non sei proprio nominato
ognuno ha un’opinione
ogni gallina il suo coccodè
uno giura di astenersi da Shostakovich
un altro si rifiuta d’ora in poi di insegnare Dostoevskij
per non essere da meno, un terzo chioccia
che questa mattina ha cercato di inviare
un pacco di AK47 per posta raccomandata
altri vogliono abbattere aerei
perché è così che si fa la pace
e i piloti, ci assicurano,
sono solo parassiti
anche se ovviamente del tipo intelligente
se possono pilotare aerei
la Federazione Internazionale dei Felini
ha vietato i gatti russi
dalle sue gare,
anche se non è chiaro se ogni
gatto ha preso parte all’invasione,
perché così si fa la pace.
L’ora delle donne di Radio Quattro istruisce
su come preparare le molotov
di cui tutti improvvisamente sono favorevoli.
….
Ho sempre pensato
Ho sempre pensato che avrei vissuto per imparare a nuotare
a farfalla secondo lo standard olimpico
e vedere i risultati dell’economia a cascata
almeno una goccia seppur leggermente inquinata.
Ho sempre pensato che avrei vissuto per imparare
a guidare,
vincere almeno un campionato di corse automobilistiche
al Grand Prix
e vedere i Democratici legiferare per la gratuita
assistenza sanitaria universale.
Ho sempre pensato che avrei vissuto per riordinare
i libri dal pavimento dello studio
e vedere i fascisti smettere
di accoltellare ragazzi neri alle fermate degli autobus
perché proteste pacifiche
avevano chiaramente fatto loro
vedere l’errore nelle loro strade.
Ma i libri che mi hanno reso così
decorano ancora il piano dello studio
e non ho l’ossigeno per spostarli.
I miei specialisti sono unanimi
i miei giorni di marce verso luoghi come Welling
e Trafalgar Square son finiti.
Il rischio di essere sbattuto nel retro di un furgone
della polizia
dai più entusiasti membri della gendarmeria
è un lusso che i miei polmoni non possono permettersi.
Anche tenere un cartello sulla mia sedia a rotelle
presto mi farebbe ansimare.
(questa è la sua ultima poesia)
(ringrazio Anna Lombardo per le informazioni e per la
traduzione delle poesie di Kevin Higgins)
Stupende. Terrificanti.
Grazie a te, Mastro Sandro, e ad Anna.