Kolosimo da riscoprire?
Peter Kolosimo: 30 anni «across the universe» (1984-2014)
Uno speciale a cura di Wu Ming e Mariano Tomatis (*)
Chi ha dai quarant’anni in su ricorda senz’altro Peter Kolosimo, «fantarcheologo», ufologo, sessuologo (!), esploratore del meraviglioso e divulgatore scientifico che negli anni ’60 e ’70, coi suoi libri visionari, fece sognare le moltitudini. Morì il 23 marzo 1984, a sessantadue anni, ma a noi piace pensare che abbia solo lasciato il pianeta, e sia tuttora in viaggio per l’universo.
Ecco una cosa che molti hanno dimenticato: Peter Kolosimo era un comunista di quelli duri. E chissà che l’anno scelto per abbandonare la Terra – il simbolico, fatidico 1984, quello di Orwell e della Thatcher che reprimeva lo sciopero dei minatori – non sia già una dichiarazione, un messaggio da decifrare: il movimento operaio ha perso, riprende il dominio incontrastato dei padroni, si impone il totalitarismo del mercato e io vado, vado in avanscoperta, vado in cerca di altri mondi.
Lo diciamo da anni: Kolosimo è figura da riscoprire, su cui interrogarsi, che può ancora dire e dare molto. Lo abbiamo scritto, lo abbiamo addirittura cantato.
E ora andate qui: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=16648
(*) E’ sempre un piacere leggere quello che scrive Wu Ming – in collettivo o in versioni soliste – e questo scritto mi spinge dunque a riconfrontarmi con Kolosimo verso il quale ho nutrito finora un antico (nel senso di fine anni ’60, quando cioè lo lessi) pregiudizio: mi parve allora che la confusione tra la fantasia e i dati di fatto fosse intollerabile, dunque Kolosimo (comunista o no) mi piacque zero. Alla prima occasione lo rileggerò. Già che ci sono segnalo che è da poco uscito «Difendere la terra di mezzo. Scritti su J. R. R. Tolkien» (Odoya) di Wu Ming 4; penso che presto se ne parlerà in blog. (db)
Ottima nota che ricorda il compagno Peter Kolosimo, partigiano e comunista.
l’avevo scoperto da ragazzo, negli anni ’70, è stata un’altra finestra sul mondo