Scor-data: 16 settembre 1810
L’indipendenza del Messico da un settembre all’altro, circa 200 anni fa
di Francesco Cecchini (*)
In undici anni un popolo insorto ed il suo esercito terminarono con quasi tre secoli di dominio coloniale spagnolo. La Guerra d’indipendenza inizia il mattino del 16 settembre 1810 quando padre Miguel Hidalgo y Costilla lancia l’appello “Grito de Dolores”, “ Urlo di Dolores”.
Dolores, oggi Dolores Hidalgo, Culla dell’Indipendenza Nazionale, è una bella città, a 2000 metri di altezza nel nord dello stato dello stato di Guanajauto, le cui origini risalgono al 1623 anno nel quale in luogo chiamato “ Concoman”, in linguanahuati significa “ luogo dove si cacciano le tortore”. Per la sua bellezza,il centro storico, i suoi monumenti la natura che la circonda è chiamata anche Pueblo Magico, città magica.
É da lì che iniziò la lotta vittoriosa del popolo messicano per la propria indipendenza.
Prima del “Grito de Dolores” ci fu la cospirazione di Querétaro. Come altrove, il giudice Miguel Dominguez de Querétaro e sua moglie Josefa Ortiz de Dominguez iniziarono a riunirsi con alcuni militari, Ignacio Allende, Juan Aldama ed altri. Alle riunioni che avvenivano a San Miguel partecipava anche Miguel Hidalgo y Costilla, parroco di Dolores. La cospirazione fu scoperta, ma prima che le autorità potessero imprigionare i partecipanti, Doña Josefa lo seppe e riusci ad avvertire Allende, che cavalcòtutta la notte per raggiungere Hidalgo. Allende e Hidalgo decisero di anticipare immediatamente il sollevamento. Il primo mattino del 16 settembre Hidalgo fece suonare le campane per riunire la gente. Ricordò le ingiustizie e la necessità di lottare contro il Virreinato. L’ oratoria di Hidalgo fu convincente, ma gli uomini e le donne che lo seguirono, seicento, non erano un esercito, anzi. Erano male armati, pochi fucili e pistole, ma molti bastoni e machete. Erano meticci, creoli, qualche spagnolo, braccianti, militari, sacerdoti. Ben presto diventarono quasi centomila. Hidalgo conquistò Guanajuato e Guadalajara ma non riuscì a conquistare la capitale. L’ 11 gennaio 2011 fu sconfitto nelle vicinanze di Guadalajara e poco dopo catturato, condannato a morte e giustiziato. La sua testa assieme a quella Allende fu esposta come monito a coloro che volessero ribellarsi al potere spagnolo. Ma il cammino verso un trionfo finale era iniziato. Fu un percorso non lineare fatto di sconfitte, anche il successore di Hidalgo, Morelos, fu fucilato, e di successi.
La lotta per l’Indipendenza terminò poco più di undici anni dopo,Il 27 settembre 1821, quando EjercitoTrigarante, delle tre garanzi ,l’ultimo formato che riuniva anche truppe spagnole,condotto da Augustin de Iturbe e Vicente Guerrero entrò in una festosa Città del Messico. Terminò così un movimento sociale armato che ebbe lo scopo e lo ottenne della liberazione dalla Spagna, terminando così il Virreinato.
Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia, pochi minuti dopo – di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – o anche soltanto di segnalare qualcosa mettetevi in contatto con me (pkdick@fastmail.it) e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)