la colpa è tutta loro
Qualche settimana fa qualche centinaio di migranti eritrei, ma non solo, sono arrivati a Cagliari, e una parte dorme per strada, in attesa di andare in Continente. *
È stato predisposto a Ferragosto un centro-di-accoglienza-alla-fiera-per-i-profughi-eritrei.
(chi non sa o non ricorda quanto siamo legati a questi migranti profughi legga. o rilegga, qui, e anche qui)
Provo a leggere l’Unione Sarda online di oggi, lunedì 17 agosto, e trovo queste notizie:
martellate contro l’ex compagna
medici accusati di aver pilotato un concorso
ucciso a Villacidro, forse da bracconieri
ruba il portafoglio della barista
muore dopo aver salvato bagnanti in difficoltà
lanciano un tombino in ghisa contro la vetrata del comune,
delinquenza varia e morti accidentali, notizie in un giorno solo.
In nessuno di questi casi è coinvolto un migrante, nonostante tutti gli allarmi e le squallide strumentalizzazioni sulla loro pelle.
Bastiamo noi da soli a farci male, senza gettare colpe sugli altri.
Leggo qui che l’autista di un autobus che trasportava in Baviera dalla frontiera gli ultimi arrivati dei 180.000 rifugiati di quest’anno in Germania, a un certo punto ha fermato il mezzo e ha detto così ai suoi ospiti:
“Scusate signore e signori da tutto il mondo che siete su questo autobus, voglio dire qualcosa.
Voglio dire benvenuti.
Benvenuti in Germania, benvenuti nel mio Paese.
Vi auguro una buona giornata”.
Chissà se capita anche da noi.
E sempre in Germania Anja Reschke, una giornalista di una razza che da noi manca, dice questa parole in televisione (qui):
https://www.youtube.com/watch?v=edvdKXkKFxo
qualche mese ha aveva detto anche questo:
* nella notte fra il 17 e il 18 agosto 50 eritrei sono stati fatti partire in nave verso Civitavecchia e altrettanti sono stati fatti partire in nave verso Genova (qui).
alcuni partono, altri restano, altri arriveranno e partiranno, “Vanno, vengono,
ogni tanto si fermano, Vanno, vengono, ritornano, e magari si fermano tanti giorni…” canta Fabrizio de Andrè.