La donna della domenica – 19

Letterature dalla blogsfera

La  blogsfera è un immenso universo parallelo popolato da milioni soggetti, a volte mooolto interessanti. La facilità di pubblicare senza costi e senza filtri ha liberato infinite potenzialità di espressione, riempendo la rete di notizie, ragionamenti, narrazioni, e rompendo al contempo il monopolio degli specialisti dell’informazione, della critica e della creazione letteraria. Ovviamente in rete trovano spazio il nobile e l’ignobile, e il rischio è che il primo sia sommerso dal secondo. Per ovviare, la ddd di oggi vi propone una miscellanea di recensioni e opere riportate da blogs letterari (personali o  collettivi) la cui frequentazione reca giovamento al cerebro, collega le sinapsi e riattiva i neuroni.

Comincerei con due recensioni a tema per il giorno della memoria, a partire da Alea, che supoostiiilleeeci accompagna nell’inferno diNecropolidi Boris Pahor:

Nel mondo crematorio la vita è a termine, e il termine è indicato dal fuoco del camino che brucia i corpi e le anime. La dissolvenza fisica, l’odore e il sapore della cenere del camino che impregna l’aria, il ruvido telo a strisce e l’incartapecorito strato di pelle che riveste le ossa, rami secchi da destinare al forno, è la tortura più grande, più della fame, delle umiliazioni morali, delle sofferenze fisiche, dell’agonia”. Continua a leggere

A chi volesse conoscere gli orrori su cui è sorta la fortuna dell’IBM, consiglioL’IBM e l’Olocausto di Edwin Black, recensito suBooks from the woodda Luposelvatico che arricchisce la recensione con immagini e approfondimenti. Lupo si sofferma sulle personalità opposte di Jacobus Lentz, il demografo olandese che censì gli ebrei per conto dei nazisti, e di Renè Carmille, lo statistico che fece fallire il censimento in Francia.

Tra le situazioni da citare nell’Olanda occupata , l’efficienza dell’IBM  del locale ufficio di statistica, guidato da un solerte ingegnere ben contento di piegare la scienza ad un uso “concreto”, portarono alla localizzazione ed all’eliminazione del 73% degli ebrei del paese. Nella Francia occupata, l’IBM non c’era. Il censimento degli ebrei fu affidato dai nazisti al Servizio Nazionale di statistica guidato da uno statistico, esponente della resistenza in incognito, che sabotò il censimento, finendo a Dachau. Ma limitando la mortalità degli ebrei francesi al 25%”. Continua a leggere

Passando ai blogs collettivi, e a tutt’altre tematiche,  su Lumi­nol possiamo trovare novità interessanti sugli scrit­tori ital­iani esordienti. Mi intriga particolarmente la recensione di questo “Dimmi che c’entra l’uovo” di Fabio Napoli:

Quando un uomo con un con­tratto a prog­etto incon­tra un uomo con un con­tratto a tempo inde­ter­mi­nato, l’uomo con il con­tratto a prog­etto, mag­ari per lavo­rare in un sem­plice bar, è un uomo morto. Finito. Alien­ato. A meno che l’uomo con il con­tratto a prog­etto non si metta in testa di fare una rap­ina assieme a tre suoi coetanei e con­sim­ili”. Continua a leggere.

Fra i blog collettivi, “Scrittori precari” ha un taglio più politico:nasce come rivendicazione della centralità della scrittura e della sua condivisione attraverso la lettura pubblica, in particolare nelle forme di una narrazione in grado di declinare questi nostri anni sacrificati sull’altare della flessibilità: di una letteratura intesa come forma d’impegno civile che sappia spezzare il ritornello della “crisi” con cui si continuano a giustificare i tagli e le disattenzioni reiterate nei confronti del mondo del lavoro, della scuola, dell’istruzione e della cultura”. Fra i racconti brevi ospitati di recente dal blog (che pubblica anche recensioni, interviste e saggi critici) sceglierei “Progetto evasione” di Andra Frau:

Giugno 2012. Dall’inizio dell’anno sono morti 61 detenuti, 21 di questi sono suicidi. Un cartello luminoso posto sul tetto della sede del Ministero della Giustizia aggiorna il conteggio in tempo reale. D’estate la situazione si complica. Nella sauna del sovraffollamento l’umanità detenuta non espia la colpa, la suda. E gli impiccati se ne stanno come d’estate, sugli alberi, le foglie. Lo Stato ha appaltato ad una società privata la gestione della mente dei detenuti. Lo chiamano “Progetto Evasione”. Continua a leggere.

Sempre da “Scrittori precari” , consiglio la lettura del breve saggio “Da Genova a oggi. La memoria del G8 attraverso generi e media”, che ci offre una panoramica degli scritti sull’argomento fra inchieste, letterature e revisionismi.

Per finire con Genova 2001, scelgo da “lamate. Fendenti metropolitani” la “Storia di un sasso”, il racconto breve – fra quelli dell’ opinionista – che amo di più (belli anche i romaneschi e sur/reali “Legge di stabbilità” e “Quer pezzo de core tajato”).

“Sei stato tu! Sei stato tu col tuo sasso!” Un poliziotto sovrappeso urla e prova ad inseguire un manifestante a Piazza Alimonda. Carlo Giuliani giace morto sul selciato. Sono passati 10 anni da quel 20 luglio. Quel pomeriggio mi ha sconvolto la vita. Sono stato accusato di omicidio, sequestrato, analizzato e rinchiuso in qualche scantinato di non so quale commissariatoContinua a leggere

Sperando di esser venuta incontro alle vostre eclettiche curiosità, vi saluto con un augurio di buone letture da Alexik !

Redazione
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