La nave dei profughi entra a Lampedusa
LA “BOTTEGA” RICEVE (da Nino Lisi) E CONDIVIDE
I profughi sbarcheranno, la comandante Carola Rackete (che donna!) probabilmente sarà arrestata insieme all’equipaggio della Sea Watch 3, multata di una cifra enorme!
Esponiamo alle nostre finestre un pezzo di coperta termica o un drappo giallo – è il simbolo della Campagna ACCOGLIAMO – e restiamo vigili per dare la nostra solidarietà – nelle forme che si riveleranno opportune – a chi pensa che salvare dei naufraghi sia un dovere elementare e che a “dove sistemarli” ci si pensa dopo (non prima) di averli salvati.
Di fronte a chi dice e pensa «prima gli italiani» a me viene in mente Simone, il quindicenne di Torre Maura, per gridare con lui «Nun me va che no!».
Nino
LA “BOTTEGA” ADERISCE E INVITA A FAR GIRARE QUESTO APPELLO ALLA SOLIDARIETA’ IMMEDIATA
La vignetta è di Mauro Biani
GIOVEDI’ 27 GIUGNO DALLE ORE 10.00 CON UN PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN PIAZZA PALAZZO A CAGLIARI.
https://www.cagliaripad.it/395691/corte-europea-sulla-sea-watch-cresce-la-protesta-manifestazione-a-cagliari-giovedi-27-giugno?fbclid=IwAR2ULJgiBuu7LtZ9T0dAYqRoBnOg3xfnHPCVSv6kCks3wVK82Ib8IINRuf0Sea Watch, Corte europea respinge il ricorso: no allo sbarco in Italia.
La Corte di (in)Giustizia ha deciso: ha deciso che la “fortezza Europa deve rimanere inespugnabile.
Non espugnabile da povera gente che fugge da guerre, fame e carestie.
A deciderlo non è stata la Corte di (in)Giustizia Europea ma la storia, anzi la cronaca di questi ultimi anni, che quelle guerre, quelle carestie, quella fame sono in gran parte responsabilità di questa Europa, dei governi che la hanno governato e che la governano. Che poi sono gli stessi che mentre decidono di “ chiudere i porti” alle persone li aaprono, eccome se li aprono! Per esportare bombe ed importare capitali e stendere tappeti rossi alla vista di danarosi sceicchi.
Non riconosciamo questa sentenza come una sentenza giusta. Ci diciamo solidali con le persone a bordo della Sea Wacht e manifesteremo la nostra solidarietà il giorno.
GIOVEDI’ 27 GIUGNO DALLE ORE 10.00 CON UN PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN PIAZZA PALAZZO A CAGLIARI.
Cagliari Social Forum: 25.06.19
Anna Polo ha scritto di getto una testimonianza che va al di là del caso della Sea Watch e riguarda il ruolo e compito di giornalisti e attivisti:
https://www.pressenza.com/it/2019/06/sea-watch-e-non-solo-testimonianza-di-una-giornalista-attivista/
Aggiungo, per dovere di vompletezza, che il disegno è di Francesco Piobbichi, attivista di Mediterranean Hope e membro del Forum Lampedusa Solidale. Piobbicchi racconta e testimonia questa immane tragedia nel libro “Disegni dalla frontiera “, il cui ricavato è servito e serve a finanziare, per esempio, i corridoi umanitari.
Solidarietà cosciente e voluta.
Complimenti Carola!
Un applauso solidale a Carola Rackete, che per riaffermare i propri principi di umanità sfida le leggi degli Stati per ristabilire che: ciò che è giusto ma ‘ illegale’ va perseguito con la stessa fermezza dell’obbedienza alla giusta legge.
Associazione Skanderbeg di Bologna
RICEVO da ROMA:
mobilitazione permanente: ROMA APERTA – PORTI APERTI.
“Restiamo Umani” e “Mediterranea Roma” chiamano tutt* ad esprimere solidarietà concreta alla scelta dell’equipaggio della Sea Watch di raggiungere Lampedusa nonostante i divieti per portare in salvo i naufraghi, perché, come ci insegna Mimmo Lucano, se le leggi sono ingiuste sta a tutte e tutti noi disobbedire.
Rilanciamo per il 27 giugno alle 18 un appuntamento pubblico a Piazzale dell’Esquilino che sancisca una mobilitazione permanente nella nostra città
PER SOSTENERE LA SEA WATCH, IL SUO EQUIPAGGIO e ACCOGLIERE CHI SBARCA
PER CHIEDERE L’IMMEDIATO DISSEQUESTRO DELLA MARE JONIO
PER CONSTRASTARE – in TANTISSIMI – IL DECRETO SICUREZZA BIS, CORNICE NORMATIVA DI QUESTA BARBARIE.
ORA BASTA!
Chiamiamo la città a riempire i sagrati, le piazze, i luoghi pubblici.
Meloni (Fratelli d’Italia o Nemici d’Italia, a scelta) dice “Affondiamo la nave”; è, come dire, mutatis mutandis, “distruggiamo la sede della Lega, è lì che hanno rubato i 49 milioni”, no?
Sosteniamo questi coraggiosi. Stanno lottando anche per noi.
Il capitano da arrestare è un altro, non lei!
Oggi a Imola (ricevo e aderisco)
SULLA STESSA BARCA – Imola, prato della Rocca, venerdì 28 giugno dalle19
Sono passati 15 giorni, e la #SeaWatch3 è ancora bloccata vicino a Lampedusa, con a bordo salvati e salvatori.
I cittadini di Lampedusa dormono ogni notte sul sagrato della chiesa di San Gerlando finché non sarà consentito ai naufraghi di scendere a terra in un porto sicuro.
Aderiamo a questo gesto di solidarietà nei confronti di persone che stanno soffrendo inutilmente. Trascorreremo la notte anche noi nel prato della Rocca di Imola riparati dalle coperte dorate come i migranti in attesa nel Mediterraneo. Mettiamo simbolicamente in gioco i nostri corpi nel tentativo di dare visibilità e voce agli ultimi della terra, nostri fratelli e sorelle, nostri simili.
Rivolgiamo ai passeggeri e all’equipaggio della Sea Watch 3 un abbraccio e un messaggio: “Siamo con voi!”
“Questa terra è la mia terra,
questa terra è la tua terra
Nessuno potrà fermarmi mentre percorro
quella grande strada della libertà
nessuno potrà farmi tornare indietro
Questa terra è stata fatta per te e per me”
(“This land is my land, this land is your land”,
Woody Guthrie)
QUESTO APPELLO E’ SENZA FIRMA PERCHE’ DA IERI STA CONTINUANDO A RICEVERE ADESIONI
Ovviamente la “bottega” sarà felicissima di segnalare (anche qui, nello spazio per i “commenti”) le iniziative simili che si stanno organizzando in molte parti d’Italia.
CdB San Paolo – Roma
Lettera aperta a Carola Rackete Capitana della Sea-Watch
noi della Comunità Cristiana di Base s. Paolo di Roma, riunite/i nella nostra dome-nicale assemblea di condivisione, le rivolgiamo un pensiero di ammirazione e di gratitudine.
Grazie per aver salvato la vita di 52 persone; grazie per aver dimostrato che come l’uomo non è fatto per il sabato ma è questo fatto per l’uomo così la legge non può valere più della vita degli esseri umani ma deve essere applicata a loro difesa e nel loro interesse.
Noi auspichiamo – e nel nostro piccolo agiremo per contribuirvi al massimo – che lei sia assolta da ogni capo di imputazione non solo per avere agito in stato di ne-cessità, ma anche perché ha agito nel rispetto del Diritto Internazionale ed in sinto-nia con l’Articolo 10 della nostra Costituzione e che ad essere nella illegalità non era la Sea-Watch ma gli stati europei nonché il nostro ministro degli interni e, per esso, il nostro governo.
Voglia accettare i nostri ringraziamenti e scuse insieme ai più fervidi auguri.
L’Assemblea del 30 giugno 2019 della CdB s. Paolo di Roma,.