(Roba del Pabuda…)
“la Polonia è un triste paese”
sussurra l’anziano polacco,
un signore che parlava
francese
all’orecchio di Primo,
uscito salvo dal campo
che, stando al regolamento,
avrebbe dovuto essere in grado
di sterminarlo.
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net