La rossa febbre pasoliniana di Igor Costanzo
di Sandro Sardella
irradiazione o fibrillazione ..l’Italia patria dello spirito di contraddizione ..
l’Italia che ha vinto tutto e ha perso tutto .. il diritto e il rovescio delle
cose .. non c’è vero conflitto .. né vera antitesi al degrado .. ogni
momento è sul punto di perdersi .. ecco parole in un fare continuamente
naufragio .. parole che aleggiano carnali in un trovare fondamento .. ..
una febbre pungente .. ..
e come scrive di Lui il grande Jack Hirschman: «.. L’opera di Costanzo
è un bel raggio di fuoco purificatore del cuore e deve essere accolta
con gioia in quei luoghi, in tutte le nostre anime devastate dalla guerra,
in cui il senso di disperazione reclama a gran voce il suo opposto».
ITALIA
Italia mi hai spezzato il cuore,
dopo anni di attesa posso dire
ancora di amarti, ma forse
ormai è tardi e tu sei sempre
più spietata nel negarti.
Vivo l’angoscia di vederti coprire
il volto, non accorgendoti
che sei bellissima, forse perché
non te lo dice più nessuno, allora
te lo dico io e a pieni polmoni.
Ma tu non senti e affoghi
nella tua merda televisiva e ti aggiri
come un involucro vuoto,
con stampato un sorriso demente
sul volto.
Sappi che mi hai rotto i coglioni
con la tua negligenza e il tuo lassismo,
sei una madre alcolizzata, preoccupata
solo di essere ancora presentabile,
mentre i tuoi figli uccidono i figli
che uccideranno altri figli
e la tua casa è quasi vuota
e tu ti muovi sola e sconsolata
aspettando che qualcuno ti prenda per mano
come quando eri giovane e spensierata.
Italia, amata patria mia, fai che la tua mano
non sia già fredda di morte, perché il tuo amante
potrebbe portarti una croce
e basterebbe innalzarla ai piedi
del tuo giaciglio perché tu divenga
il più bel fantasma della storia del mondo.
(questa poesia è tratta da: «Revolutionary Poet Brigade»
76 Poets – 25 Countries – 1 Voice – Volume 1 – Casa
della Poesia – Los Angeles – USA – 2010 )
Igor Costanzo nasce a Desenzano del Garda (BS) nel 1980 da una famiglia italo-finlandese. Poeta, scrittore e performer. Nel 2005 esce la sua prima opera in poesia «I wish to be light» presso le edizioni C. C Marimbo di Berkeley California, curata e tradotta da Hirschman. Nel 2007 «Innocenza in bilico» – Zanetto Editore, prefazione di Jack Hirschman, postfazione di Alda Merini.