La terra trema. Chi l’avrebbe mai detto? Noi!
Considerazioni sul recente terremoto avvenuto in Sicilia
di redazione italiana Pressenza (*)
Quanto è distante il rischio? Appena 22 chilometri, vale a dire la distanza che intercorre dall’epicentro del terremoto che ieri ha spaventato mezza Sicilia e il Muos, il sistema di telecomunicazioni satellitare che sorge all’interno della riserva naturale della Sughereta, nel territorio di Niscemi.
Il movimento No Muos ha sempre contestato le affermazioni dell’Avvocatura dello Stato durante il procedimento di fronte al Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo.
Nonostante la zona intorno al Muos sia dichiarata dalla Protezione Civile “area 2”, cioè soggetta a possibili forti terremoti, l’avvocatura dello Stato (italiano, ça va sans dire) ha ripetutamente affermato che la base militare di contrada Ulmo non si trova in un’area a rischio sismico.
Il CGA, incredibilmente, ha accolto tale tesi nonostante sia EVIDENTE da tutti i documenti la pericolosità dell’area.
Il movimento No Muos ha più volte sostenuto, portando a supporto delle proprie tesi documenti di scienziati e geologi, che l’opera avrebbe dovuto considerarsi abusiva in quanto priva (tra le altre) delle autorizzazioni sismiche richieste invece regolarmente nel caso sia un cittadino a dover costruire un manufatto qualsiasi.
Ancora una volta tutto è concesso agli Stati Uniti, anche a costo di mettere a repentaglio la salute dei cittadini siciliani.
Non vorremmo cadere nell’insopportabile sindrome del “ve l’avevamo detto” come spesso accade con le istanze dei movimenti. Basterebbe ascoltare le migliaia di cittadini che, per anni, si sono battuti per far abbattere un’opera abusiva.
Abbiamo raccolto tutti gli articoli riguardanti i nostri ricorsi che dimostrano la pericolosità e la sismicità dell’area
Ps Per il dossier completo di documentazione e immagini consultare:
https://www.nomuos.info/la-terra-trema-chi-lavrebbe-mai-detto-noi/
(*) Articolo originale pubblicato qui