L’abito che fa il monaco
di Mauro Antonio Miglieruolo
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Voi che neanche se minacciati di morte avreste votato Berlusconi, perché ancora vi ostinate a votare Renzi, nemesi ritardata del morente berlusconismo?
Perché è segretario di un partito che ha avuto un glorioso passato? un passato che però è entrato in agonia con la Linea dell’Eur e defunto con gli accodi Fiat del 1980.
Perché PD è la sigla di Partito Democratico? nome bugiardo come altro mai, essendo ormai palese la vocazione antidemocratica e anticostituzionale di questa compagine di giganti del “sì, signorsì”, sì pronunciati quotidianamente in ossequio ai diktat dell’impiegato della Finanza che funge anche da segretario.
È proprio vero allora che spesso i detti popolari non sempre insegnano il giusto, non sempre manifestano saggezza. Tant’è che a volte, per adeguarli alla realtà, occorre rovesciarne le affermazioni. Come ho provveduto a fare con quello a cui alludo nel titolo.
Nel nostro caso sarebbe quello sull’abito che non farebbe il monaco.
Lo fa, invece, lo fa, siamone certi.
L’abito democratico che si è cucito addosso la Democrazia Cristiana dei nostri giorni è sufficiente per molti a permettere di considerarlo corrispondente al nome che si è dato, Partito Democratico. Cosa che invece non è.
Mala tempora currunt.