lampi TAVAN
di Sandro Sardella
poeta eccentrico .. al margine .. possibilità di felicità
semplici .. il nulla da prendere a pugni .. il poetare di
sciocchezze e di sé .. i voli del delirio e paura e ..
solitudine di libertà .. visione e dolore .. una scrittura
travagliata incalzante urgente .. liriche ruvide e intense
.. stravaganza commossa .. meditata .. panica .. irritata ..
poesia sovversiva? insana? minore? .. .. poesia
Non chiedetemi quanti anni ho
Ho gli anni
di Pasolini e Leopardi
del passero solitario
e di Silvia
delle lucciole
che non rischiarano più
il canto dei grilli.
Ho gli anni
di un bambino
che la maestra
ha cacciato dietro la lavagna
perché era
brutto e cattivo.
Ho gli anni
di un Gesù Cristo
che non porta
nessun ladro
in paradiso
di una carezza
di un pianto leggero
di un aquilone
strappato dal vento.
Ho gli anni
di un sorriso
di un gatto
preso a calci
dai compagni di gioco
di un ospedale
a quattordici anni
e di una madre
che resiste,
di uno per cui nascere
è comunque bello.
Se fossi normale
Se fossi normale
aiuterei il vento
a scrivere poesie
sui tuoi capelli.
Scalzo
nell’acqua di Andreis
in cerca della sorgente.
E alla sera
ubriachi di luna
senza mai stancarsi
di gridare il nostro amore.
E poi sugli alberi
in cerca di nidi
sulle labbra un verme.
Se fossi normale
suonerei
tutte le campane.
E poi via
per i prati
a diventare
fiori
api
e
miele.
Adesso
Prima fascismo
Adesso non so
Prima pane e fame
Prima tutto peccato
Adesso pancia e roba in più
Adesso l’obbligo di questa libertà
Prima padroni e sgridate
Adesso pacche sulle spalle
Prima tutte le paure
Prima il cantare
Adesso ognuno per sé più paura
Adesso la voce che muore
Piccolo canto
Parlami delle tue mani
che hanno sempre accarezzato
lacrime e sorrisi.
Parlami del tuo cuore
e dei suoi battiti.
Portami agli anni che corrono
per strade senza curve.
Parlami di ciò che vuoi
lasciami vedere negli occhi
un lago pieno di barchette.
Raccontami di quando
tornando dalla fontana
il secchio pieno di vita
ride
democrazia
non è successo nulla
ragazzi
continuate a comprare
Fine
Dei vecchi
splendori
della mia famiglia
sono rimasto
solo io:
un’ortica.
Federico Tavan .. nato nel 1949 .. perse la madre a dodici
anni e finì in manicomio .. la sua vita è stata spesso tormentata
dal disagio psichico. .. .. .. “Solo la poesia mi ha salvato dal
suicidio” .. .. da qualche mese aveva lasciato la struttura
protetta di Spilimberto dove era ricoverato per tornare al suo
paese natale .. Andreis .. 300 abitanti .. provincia di Pordenone
.. è morto nel sonno .. aveva appena compiuto, il 5 novembre,
64 anni .. ………
PS: le poesie proposte .. tradotte in italiano .. in origine
scritte in friulano .. sono tratte da: “Cràceles cròceles”
(Olmis – Circolo culturale Menocchio – 2011 – Montereale
Valcellina – Pordenone)