“Le risposte laiche” secondo Eugenio Scalfari
di Roberto Vuilleumier
Bergoglio, per gli amici Francesco ha recentemente risposto alle domande “laiche” di Eugenio Scalfari.
Se fossi chiamato a dare un significato esteso del termine “laico”, esso sarebbe certamente molto differente rispetto a quello che darebbe Scalfari e già questa la ritengo cosa di cui vantarmi. Ci accomuna forse l’essere Atei, ma mentre sono “integralista” lui è affascinato dal personaggio di Gesù, il protagonista del confuso romanzo chiamato Bibbia.
La disquisizione tra un credente ed un non credente sull’esistenza o meno di un qualsivoglia dio, lascia a mio avviso il tempo che trova. Non esiste, come tutti sanno, prova che possa allo stato, dimostrarne l’esistenza. Come si sa dato che il tema dio non riguarda il “Fisco”, la prova dell’esistenza spetta ahimè rimane a carico di chi sostiene peraltro parlarci mattina e sera..
Le considerazioni più sensate, o forse le uniche,nel serio dibattito tra i due opposti pensieri, sono quelle che riguardano, la “misteriosa” origine dell’universo e la vera “natura del nulla” da un punto di vista puramente scientifico.
Se un giornalista “laico” avesse la fortuna di poter fare delle domande al papa(sapendo anticipatamente come in questo caso peraltro che cosa risponderà) per comprendere anche il papa-pensiero sulla parola laici e non credenti, egli non dovrebbe fare domande riguardanti l’origine dell’universo, poiché la risposta sarebbe scontata, ma nemmeno fare domande come quella posta al papa da Eugenio Scalfari:”se una persona non ha fede nè la cerca ma commette quello che per la Chiesa è un peccato sarà perdonato dal dio cristiano?” “se una persona non ha fede né la cerca, ma commette quello che per la Chiesa è un peccato, sarà perdonato dal Dio cristiano?”“se una persona non ha fede né la cerca, ma commette quello che per la Chiesa è un peccato, sarà perdonato dal Dio cristiano?”“se una persona non ha fede né la cerca, ma commette quello che per la Chiesa è un peccato, sarà perdonato dal Dio cristiano?:
La domanda ahimè è stata fatta e la risposta del papa , facendo leva sul misticismo umanizzato di Scalfari, ha voluto come al solito riproporre l’assoluto cristiano,anche se in maniera più commerciale suoi predecessori e con l’aiuto dell’affascinato giornalista. L’ unica differenza? l’utilizzo di ciò che potremmo definire tranquillamente il “fumo” dell’arrosto moderno, la cosidetta “fuffa”, un sacco di “fuffa”.
Di “fuffa”al mondo ne viene sfumacchiata già abbastanza, ed il papa per tentare di convertire credenti in religioni meno “tolleranti” del cristianesimo o recuperare le “animelle” sperdute si è servito dell’anziano giornalista Eugenio Scalfari.
La risposta che il “papa marketing” ha dato, comunque, è una di quelle da brividi…di indigestione
Secondo quanto riportato dall’ansa, avrebbe risposto: ‘Premesso che – ed è la cosa fondamentale – la misericordia di Dio non ha limiti se ci si rivolge a lui con cuore sincero e contrito, la questione per chi non crede in Dio sta nell’obbedire alla propria coscienza. Il peccato, anche per chi non ha la fede, c’è quando si va contro la coscienza”….”Ascoltare ed obbedire” alla coscienza, spiega Bergoglio, significa ”decidersi di fronte a ciò che viene percepito come bene o come male. E su questa decisione si gioca la bontà o la malvagità del nostro agire”.
In sostanza, se non ho capito male, se da ateo obbedisco alla mia coscienza(per un’ateo trattasi trattare di intelligenza e per dirne una.. senso civico..)distinguendo bene e male e scegliendo il “bene” allora dovrei essere “perdonato”.Wow che sollievo!(?)
Così A naso non direi di avere la stessa “percezione” di bene e male di Bergoglio e del suo dio… ecco perché per capire meglio, il papa pensiero avrei chiesto cose un po’ diverse, maggari chissà un po’ più concrete: “se sia un bene o un male che lo stato Italiano, utilizzando ovviamente anche i soldi dei non credenti, finanzi con 6 miliardi e mezzo all’anno il Vaticano, se sia un bene o un male che questo avvenga attraverso meccanismi truffaldini come l’8x mille, se sia un bene o un male, imporre il credo cristiano cattolico all’interno delle scuole pubbliche approfittando dell’ora di religione, o boicottando l’ora alternativa, se sia un bene o un male incentivare le visite pastorali nelle scuole laiche, se sia un bene o un male appoggiare, finanziare, acclamare lobby di potere, che intendono aggirare le leggi dello stato Italiano e manifestazioni di “pensiero”(turbato) quali l’obiezione di coscienza, impedendo per esempio a donne gravide, talvolta addirittura vittime di stupro, di abortire, se sia un bene o un male che un individuo sofferente e malato non possa decidere liberamente di morire, o di sposarsi come e con chi vuole, se sia un bene o un male nascondere e proteggere pedofili rei di aver stuprato migliaia di bambini….”
Avrei quindi concluso, rivolgendomi a Bergolgio “se lei pensa che tutto ciò sia un bene, le conviene mettere in moto la vecchia “papa mobile” del suo predecessore, farsi portare le valigie, farsi pagare l’albergo..perché la fuffa colorata sempre fuffa è…, se invece pensa che tutto questo sia un male, di certo il suo dio chiuderà un occhio se lei vorrà contribuire affinchè venga fatto del bene vero”..
Ma Scalfari alla fine teme di trovarsi dopo il prossimo “trapasso”, a “Granburrone” davanti a Gesù, in compagna degli Elfi ed Harry Potter..quindi come biasimarlo per tale amnesia..che vogliamo, in fondo come sempre anche “Repubblica” ha bisogno dei soliti alleati.