Loredana Magazzeni: «Poesie dell’emigrazione»
134esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Poesie dell’emigrazione
Gaspare Magazzeni, sarto. Specializzato in abiti maschili. Sbarcato
ad Ellis Island nel 1923. Antonio, suo cugino, e poi suo figlio Adolfo, gemello
di mio padre, classe del ’27. Mentre l’oceano
una perenne parola arrota: cercare terra/ benessere/lavoro.
Nel poema del dopoguerra
mai scritto. Cullati da quell’unico urlo montante:
il sogno dell’America.
Da sotto il Corno grande
figli del sud e della miseria
caracollando carabattole in
valigie di cartone pesante.
Lasciata la montagna, il mare,
la madre grande nella lontananza
mentre imperversa il boogie.
Invoco voi come numi del poema
della mia pena.
[inedito, tratto dal sito «Poetarum Silva»]
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]