Luigi Maffezzoli : “Parole al tempo”

di Sandro Sardella

LUIGI MAFFEZZOLI ..poesia umile e quotidiana

 

Luigi Maffezzoli regalandomi amicizia e stima mi chiese di

scrivere una nota di presentazione alla sua ultima raccolta

di poesie .. Luigi è una persona assai discreta .. ci siamo

incontrati in “Carovana dei versi” .. momenti vagabondi di

lettura corale di poesie organizzati da “abrigliasciolta”/

Ombretta Diaferia .. abbiamo letto in carcere a Varese ..

nelle scuole nei bar in strada nelle stazioni ferroviarie .. la

presenza di Luigi è sempre stata .. nella sua modestia .. una

presenza attenta decisa e coinvolgente ..

la sua poesia è un viaggio intimo ma non intimista .. c’è il

brivido la tenerezza l’eros l’incanto e il disincanto ..

il fluire delle parole ha la nudità di un atto vivente ..”

(Stefano Crespi) ..sono poesie che respirano quasi come un

diario ininterrotto.. come uno strumento per trattenere fino

all’ultimo la vita .. ..

Luigi Maffezzoli : “Parole al tempo” – Editori della peste –

Milano – 2023.

*

Rosa rossa su sfondo grigio

6/2/2016

Una rosa rossa su uno sfondo grigio

sullo schermo mentre il poeta canta

di paura, di fughe, di modernità che brucia

boccioli di rosa a febbraio mentre il cane continua a

esplorare

mentre bruciano i paesi e i fuggitivi finiscono in mare

e politicanti senza memoria

mostrano i denti e invocano Auschwitz

boccioli di rosa gelano la notte

non arriveranno ad aprirsi

i bambini hanno occhi grandi

per vedere meglio i propri assassini

non scenderà un’altra notte per loro

fili spinati intorno a Madama Europa

non fermeranno l’incendio.

 

*

Dalla parte del ladro / La notte dei cristalli

11/3/2017

Qualcuno ha lasciato dei fiori

dove c’era il tuo corpo

e ha detto una preghiera

rubare non è bene

ma uccidere è più grave

mi spiace, signor sindaco,

ma non capisco

e non giustifico

io, signor sindaco,

sto dalla parte del ladro.

Non ti hanno lasciato neanche un nome

sul tuo corpo dissanguato

morto per un colpo accidentale

ora dicono

ma la verità

non sta sulla canna del fucile

e sono troppi i morti accidentali

di cui non ci si ricorda il nome.

Qualcuno ha lasciato dei fiori

per salvare l’umanità dall’abisso

mentre avvoltoi piantano gli artigli

sul corpo senza nome.

Sto dalla parte del ladro, signor sindaco

e sto dalla parte dell’uomo

ma compiango l’assassino

troppo odio è stato seminato

in questo tramonto d’occidente.

*

Nella notte dei cristalli

bruciarono le sinagoghe

e tredicimila uomini furono deportati

nel silenzio della polizia

e nelle grida dei seminatori d’odio

fu solo l’agente Wilhelm Krutzfeld

che si mise in mezzo

e impedì il saccheggio

della Sinagoga di Berlino

e fu punito per questo.

Di Wilhelm nessuno più si ricorda

solo due righe in Wikipedia

ma fu lui a portare i fiori quel giorno

non impedì l’abisso

ma voltò le spalle all’odio

e scelse la vita guardandola negli occhi.

Ora, signor sindaco,

la notte sta scendendo

ma il futuro

non si costruirà sull’odio.

 

*

Silenzio

3/3/2019

.. ..

le parole sono esaurite

e tutto è ancora da dire.

Un po’ di silenzio

senza fretta

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • sardella sandro

    piccolo errore : parole .. non prole !
    piccola precisazione : ho scritto la presentazione .. pubblicata nel libro .. la presente nota è un caro omaggio
    a Luigi Maffezzoli e alla sua necessaria poesia .. poesia che non sgomita .. che si presenta dignitosa e liricamente mitemente ostinata e militante ..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *