L’ultimo dramma di Carmelo Bene

di Sarina Aletta

A Roma, la sera di sabato 16 marzo 2002

ore 21 e dieci minuti,

si fermava il cuore di Carmelo Bene.

Restava un vuoto di scena incolmabile

e stupore, perché noi lo credevamo eterno.

Non ci sarà altro gesto, né smorfia, né suono,

che Lui reinventava ogni sera con arte sapiente,

né altro sberleffo più estremo al potere.

La vita è un grande teatro e dopo c’è solo silenzio.

Per chi non ha visto e sentito Carmelo,

difficile è raccontarlo.

Possiamo tentare una nota veloce, per quello che vale.

Attore autore regista e poeta geniale

ultimo clamoroso romantico contraddittorio e crudele

posseduto da anacronistico amore,

lancinante passione per Il Teatro,

fino a confonderlo con se stesso.

In dramma di elegante delirio

teorizzava e praticava la distruzione del testo

e del teatro d’ipocrisia dicendo:

“IL TEATRO SONO IO”.

Le sue ceneri vivono ora ad Otranto, accanto al padre

ma l’ultima casa di Carmelo sarà uno scoglio di mare,

luogo di un’infanzia mai trascorsa.

 

A dieci anni dalla scomparsa dell’Attore

non si spengono, sulla scena mondana,

bagliori e clamori delle contese.

Groviglio barocco di storie:

fondazioni, successioni, eredità artistica e non solo.

Dramma postumo che l’eclettico uomo di teatro

si sarebbe divertito a smontare e rimontare

golosamente all’infinito.

 

Un amoroso rispetto per l’attore-poeta

il nostro imprescindibile senso estetico

e la convinzione che un artista debba essere conosciuto,

giudicato e ricordato attraverso l’opera

che lo racconta e lo continua, ci vieta oggi di rivelare confidenze,

notizie e indiscrezioni, per altro assai tristi,

trapelate al calar del sipario sull’ultimo atto della Sua vita.

Ci piace invece riproporre, soprattutto ai giovani,

un documento inoppugnabile: non una recensione

ma cronaca poetica, minuto per minuto, scritta la sera della prima

durante il Suo ultimo spettacolo al Teatro Argentina di Roma

il 24 novembre dell’anno 2000.

Oggi sappiamo che con questo drammatico addio

Carmelo Bene aveva dato in anteprima

la rappresentazione della propria morte,

ultimo atto velato di quella ineffabile ironia

che connotava ogni suo dramma.

Infatti, fu uno spettacolo da brivido.

 

Redazione
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  • un grande attore e provoc-attore Carmelo Bene: l’ho ammirato molte volte in teatro e concordo con Sarina.
    Ma purtroppo anche un uomo che alzava le mani sulle donne e credo che sia giusto ricordare anche questo
    (db)

  • sarina aletta

    Giusto ricordare anche questo
    e sarebbe interessante
    anche la cronaca minuto per minuto
    dell’ultimo suo spettacolo.
    Sarina

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