Ma noi ripartiamo dalle cose belle
Piccole (case editrici) e belle: dove si parla anche dei ladri di libri; di cultura-società; di molto altro. E se arrivate sino in fondo trovate un bel manifesto
C’è stata la #truffaeditori e Donatella Caione di mammeonline ha subito il #plagioalleditore.
Poi alle amiche di Librolab hanno rubato il furgoncino biblioteca di quartiere ambulante. Lo hanno ritrovato: vuoto.
Ecco. Abbiamo capito di essere vulnerabili e che i libri, fra i ladri e gli imbroglioni, vanno a ruba.
Ci siamo parlate con Donatella, ma anche con Della, Francesca e Maria Silvia, Sara e Francesca, Annalisa. Di tanto in tanto lo facciamo: non siamo concorrenti nel nostro mestiere. Ognuna ha la sua linea editoriale con la sua casa editrice.
Abbiamo messo nero su bianco quello che facciamo, come lo facciamo, perché lo facciamo.
Ci tenevamo a dire che il nostro è un mestiere non un hobby.
Che noi – ma anche gli autori, i correttori, i grafici, gli illustratori, i tipografi, i rilegatori, i librai – lavoriamo.
E lo abbiamo detto, dopo quello che ci è capitato, perché per noi, che non ci facciamo pagare dagli autori, i lettori sono importanti. I libri non li pubblichiamo per compiacere gli autori ma per arrivare ai lettori che li stanno cercando. Per questo diciamo molti no ma i sì sono convinti. E ogni sì innesca una catena di lavoro e di cura del prodotto che ci appassiona e ci prende.
Siamo piccoli – e medi – ma non siamo inutili.
Abbiamo reagito a una batosta, a una sconfitta, a una strumentalizzazione portando oltre il cuore e costruendo reciprocità.
Il manifesto che insieme abbiamo scritto lo trovate in calce, lo leggete sulle pagine fb di tutte noi, sui siti delle case editrici. Francesca ha aperto un gruppo su fb: https://www.facebook.com/groups/309156512576086/. Leggetelo e fatelo girare: è importante.
Qualcuno comincia a dire che in Italia il problema della lettura sia un problema culturale e sociale.
Noi con le nostre case editrici lo abbiamo capito da tempo. Per questo pubblichiamo alcuni libri e li promuoviamo e vendiamo con passione e convinzione.
Visitate i nostri siti e scegliete i libri di tutte noi. Per conoscere e condividere le nostre scelte, per leggere libri belli e utili, per permetterci di lavorare con dignità. Per rendere la lettura un diritto di tutti. Perché lo è.
Non sappiamo che se ne faranno i ladri di libri che questi mesi sono stati in azione.
Ma come hanno scritto Elisabetta e Valentina di LibroLab «il finale della nostra storia non lo facciamo scrivere ad altri».
Noi ripartiamo dalle cose belle con lo stesso entusiasmo.
Voi che fate, ci seguite a ruota?