Madonne con la Polaroid

Mistico ed erotico andare in versi nel lato A… e racconti brevi nel lato B. Recensione al libro di Concetta Rundo (Edizioni Sikè, 2023).

di Angelo Maddalena

Spiazza l’inizio di questo libro di Concetta Rundo, che esordisce (nel preludio) con un inno alla maternità: “L’unica eternità, in effetti, spiegabile, umana: la maternità”. Una maternità che Concetta confessa di non poter sperimentare (“A quanto pare, io non sarò madre…”).

Poi, nei versi del lato A (c’è scritto proprio così in copertina: Madonne con la Polaroid, Lato A, Poesia in placenta) si sente un sapore di certe poesie di Adriana Zarri di Tu, quasi preghiere, ma anche una certa “carnalità” che si potrebbe trovare in certe versi di Alda Merini. Per esempio nei versi della prima pagina di Madonne con la Polaroid: “Shh! Lasciami in ascolto dei tuoi passi/ora liberi dai mocassini/scalzi/Perché nell’amore è così che si entra: nudi”. Spiazza il richiamo alla madre del preludio (e le foto di copertina e retrocopertina vanno in questo senso?) e poi la scoperta dell’amore per una donna, un’amante e compagna di vita (i primi versi, sotto il titolo Motel, mi fanno pensare alla madre, poi…).

Già nel terzo “filare” di versi (“Di novembre, quando tutto tace e freme e geme…”) è più palese (anche se sempre accennato e mai troppo svelato) l’incontro dei corpi. Così come le canzoni e il candore di Bobo Rondelli contagiano amore a chi gli sta intorno, le poesie e i racconti (ma soprattutto le poesie) di Concetta, contagiano un afflato quasi pervasivo, qualcosa che prende pelle, cuore e sensi, un andare che va dritto all’anima, un trasporto senza filtri e senza infingimenti, per quanto sia vero l’assunto di Pessoa secondo il quale “il poeta è un fingitore” (ma a un livello diverso, e non letterale).

L’afflato di Concetta è anche mistico, testimoniato dalla devozione alla Madonna delle Lacrime di Siracusa, alla quale è dedicato il libro (oltre che a sua madre e a sé stessa), ma anche quando è sensuale, l’eros che esprimono le sue parole non è mai “violento” o dirompente, intenso sì, incontenibile forse, contagioso, come già detto.

Gli otto racconti brevi del Lato B, sono principalmente ambientati nel periodo della primavera del 2020, quindi durante il primo “confinamento”, sono racconti tutti, o quasi, di e su donne, con diciture indicative e ambivalenti (valgono sia per il Covid che per la…Polaroid: ogni racconto riporta questo titolo con un numero davanti!): Emanuela. Positiva; Pina. Negativa.

In Polaroid 5 c’è un “diario della librivendola” (così lei si definisce, per dire che fa la libraia) che parte dalla suggestione di Simonetta Agnello Hornby la quale “chiede” a Concetta: “La cuntintizza per una libraia, sapresti raccontarla?”. Ovviamente, a un certo punto del libro c’è il Lato A e il Lato B “musicale”, con diciotto brani (quindi trentasei!) scelti da Concetta, ognuno abbinato alle fasi del verseggiare e del “novellare”: ne ho ascoltati diversi: da Prospettiva Nevskj (nella versione ) di Alice a Porta Vagnu di Ivan Segreto, Penelope di Achille Lauro ed Emma, Il bacio sulla bocca di Fossati ed altri.

C’è anche Coraline dei Maneskin, nella versione cover di Linda Riverditi, X Factor 2022. Sia per Achille Lauro che per i Maneskin e X Factor mi viene da storcere il naso perché sono un pò “diffidente” verso certi “stili”, ma li ho ascoltati e apprezzati. D’altronde anche io, anni fa, ho apprezzato la canzone La sera dei miracoli di Lucio Dalla (presente, tra l’altro, nel Lato A) cantata a X Factory da Camilla Musso. E allora voglio consigliare anche io una mia breve playlist in tema: Ex Factor di Calogero Incandela e, visto che lo abbiamo citato, Cielo e terra di Bobo Rondelli e, immancabilmente, Mistica erotica di Angelo Maddalena. Ah, dimenticavo, c’è una doppia copertina…al contrario: Madonne con la Polaroid, lato B. Prosa e rose. Lode, quindi, a Emilio Barbera, editore di questo gioiellino in forma di libro “duplice”, Sikè è il nome della casa editrice, “figlia” di Euno (primo nome della casa editrice nata ormai quindici anni fa a Leonforte, mentre Sikè è un marchio più recente).

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