Mai sentito Jack Hirschman?
di Sandro Sardella
Jack Hirschman .. il più grande e il più sconosciuto poeta degli USA ..
è nato nel 1933 a New York .. vive a San Francisco ..
voce alta e nobile di una poesia civile inarrestabile, generosa ..
complice e traduttore di una “Revolutionary Poets Brigade”
sparpagliata in tanti Paesi .. ..
ancora mi suona in testa la sua autopresentazione a un reading in
Varese nel 1993 .. “I’m Jack Hirschman, american poet, communist,
agit-prop, ..”
il suo rapporto con l’Italia è antico e profondo .. ha tradotto in
americano e fatto pubblicare: Santo Calì, Rocco Scotellaro,
P.P.Pasolini, Sandro Sardella, Claudio Galuzzi, Ferruccio Brugnaro,
Alberto Masala, Michele Licheri, Anna Lombardo, Ugo Pierri,
Sandro Spinazzi, Sante Notarnicola, Lucia Lucchesino, Igor Costanzo,
Andrea Garbin, Alfonso Gatto,
Fondamentale il lavoro della casa editrice Multimedia di Salerno che
ha pubblicato i suoi: «Soglia Infinita» (1993) – «Arcani» (2000,
è un volume di 1000 pagine .. un canto
poetico straordinario dal 1972 al 2000 ..
in americano .. l’opera fondante ..
pubblicata solo in Italy … ) .
e ancora «12 Arcani» e «Volevo che voi lo sapeste» (2004) .. ..
la sua poesia risuona come libertà dalla paralisi dell’impero
d’occidente ..
parole tenere e infuocate .. moto cangiante .. musica per un mondo “altro”
Poesia per il Millennio
Da «Volevo che voi lo sapeste» (traduzione di Raffaella Marzano)
Fra la polvere della storia,
fra resti di ossa di vecchie ideologie,
un passo avanti ma apparentemente nessuna possibilità di andare
avanti o indietro
e in principio pensando a un sogno che batte la testa
contro lo schermo di un computer che lo ha già
infocommercializzato,
alcuni vedono il Millennio come miliardi
di persone bisognose, altri come miliardi
di dollari; alcuni vedono il gap farsi più grande fra
ricchi e poveri, alcuni vedono Gap
espandere globalmente … i suoi negozi.
Come dare a tutti un tetto sulla testa?
Come dare a tutti 3 pasti al giorno, ad infinitum?.
C’è più terrore. Più avidità.
Più automobili che avvolgono completamente.
Più criminali e scorpioni
travestiti nella democrazia.
Più guerre. Più poliziotti. Più poveri,
più poveri, più
poveri senzatetto
masse in stracci,
che cercano nelle immondizie, mendicanti, puttane.
Più fosse comuni, più promesse di paga per un lavoro da schiavi,
maniche che si arrotolano lungo le Strade dell’Ago,
sciami di turisti che passano.
Morte, tu ci strappi il cuore e dici:
Vedete, è solo un muscolo,
e lo nutri al sole del profitto.
Morte, ne abbiamo abbastanza dei tuoi sporchi lavori
e ne abbiamo abbastanza di piegare la schiena
e del gioco delle tre carte che ci ripulisce.
Siamo disgustati da questo destino di sfruttamento
e vogliamo un altro tipo di società
e possiamo averla, e l’avremo.
Lo zoccolo duro si è spostato a Seattle
sette anni dopo L.A.
su un palcoscenico più ampio
40.000 lavoratori e ambientalisti
internazionalmente forti
e il calcio in culo della Nuova Classe
che se ne frega del gas lacrimogeno e delle prigioni
che leva il canto a spirale
contro la negazione
che è il capitale,
e ora possiamo e vogliamo
aggiungere più scintille di povertà a coloro che ardono
su ogni ingiustizia, dando vita insieme
al falò del Millennio che diffonderà
il nostro desiderio di un mondo cooperativamente accordato
come uno strumento costruito e suonato da tutti,
per riprenderci tutto il corpo dell’anima,
e la dignità inchiodata al secchio dell’immondizia,
e le facce rubate e i sentimenti distrutti,
ed essere capaci infine di uscire da questa prigione continua
in un mondo in cui un pezzo di pane
sarà per tutti senza che ci sia profitto,
in cui giungerai a una porta non più straniero
per scoprire che lo spazio è tuo semplicemente perché sei umano,
e gratis anche le scuole e gli ospedali
per te per vivere pienamente il tuo cuore
nel modo in cui era destinato a battere.
(2000)
( .. una poesia “manifesto” .. dove le parole che dichiarano non
si inaridiscono .. dove la tensione ideale inventa una poesia civile
non atrofizzata ma .. viva carne vivo spirito in .. viva forma .. )
E come si fa a non conoscere Jack! Il grande Jack! Ogni volta che viene in Italia, ospite della Casa editrice di Salerno che l’ ha scoperto e tradotto, se passa da Bologna mi invita sempre a leggere in italiano nei suoi reading le sue poesie. Ricordo che due anni fa, in autunno, in occasione della manifestazione organizzata dalla COOP, Ad Alta Voce, nell’ Aula Magna di Santa Lucia a Bologna, davabnti a circa mille persone, Jack lesse in americano e io al suo fianco lessi in italiano. Una serata che comprendeva altri scrittori, ma l’ emozione fu enorme e indimenticabile.
una dedica per il fratello e compagno Jack
http://www.youtube.com/watch?v=hSjzfcHM0zw