«Manodopera – Interdit aux chiens et aux italiens»
Uno straordinario film di Alain Ughetto arriva in sala. Francesco Masala ve lo consiglia, insieme ad “Hardcore” di Paul Schrader, del 1979, visibile online, a un ottimo articolo sul Terzo Cinema nonchè due interessanti podcast
Non è facile vedere questo film senza essere commossi e turbati, sopratutto se tuo nonno (insieme ai fratelli) era emigrato in Francia (e poi in Algeria, che era colonia francese) negli stessi anni dell’emigrazione di Luigi Ughetto e dei suoi fratelli.
E tutti erano, horribile dictu, migranti economici.
Non si può essere oggettivi nel vedere e nel parlare di questo film, se provi a immedisimarti negli umiliati e offesi di tutto il mondo, i migranti per primi.
Alain Ughetto, discendente di migranti italiano, fa raccontare la storia della sua famiglia dalle sue creazioni artistiche, i pupazzi in plastilina, vive come non mai.
Nonna Cesira racconta al nipote tutte le vicissitudini della loro famiglia, comprese le tristezze e i sorrisi, le speranze e le disperazioni, senza dimenticare quelle merde di preti e fascisti.
Alla fine sai che hai visto un film politico, di supereroi, di quelli veri, un film imperdibile.
Il film miracolosamente riesce ad arrivare in sala in Italia, in qualche decina di copie, non perdetevelo!
Ps: sono andato a controllare su https://heritage.statueofliberty.org/passenger quante volte appaiono i seguenti nomi (presi a caso):
Meloni 479 volte, Salvini 255, Giorgetti 550, Piantedosi 46, in un arco di una cinquantina d’anni, appaiono sui registri di Ellis Island.
I numeri andrebbero moltiplicati per 3, 4, 5 volte, almeno, tenendo conto anche del Brasile e dell’Argentina.
Erano tutti esuli politici, o migranti economici?
Se esistesse l’inferno, tutti quelli che odiano i migranti economici dovrebbero stare in un girone dove la poca acqua sia salata, non ci siano creme solari, né aria condizionata, e nella zona cineforum possano guardare il film di Alain Ughetto e Il cammino della speranza, di Pietro Germi, per l’eternità.
https://markx7.blogspot.com/2023/09/manodopera-interdit-aux-chiens-et-aux.html
Hardcore – Paul Schrader
un film su due Americhe, ieri come oggi.
la parte sana, religiosa, bigotta e quella malata, diabolica, tentatrice, due Americhe inconciliabili.
George C. Scott è il padre che ha la disgrazia di una figlia che scompare e si getta alla sua ricerca, dall’Iowa alla California.
ne passa di tutti i colori, scende sempre più a fondo nell’abisso del Male, ma non può farne a meno.
un film doloroso, inquietante e straordinario, un gioiellino da non perdere.
Paul Schrader non delude mai, è una certezza.
buona (porno-paterna) visione.
QUI si può vedere il film, in italiano
https://markx7.blogspot.com/2023/08/hardcore-paul-schrader.html
QUIIl Terzo Cinema e i film davvero radicali – Michael Galant
e due podcast:
https://www.spreaker.com/show/marga
Vita rigorosa e spettinata di Margherita Hack.
La passione per le stelle ma anche quella per i gatti. La sua lotta contro i baroni universitari ma anche quella per i diritti civili. La sua vita in bicicletta, ma anche quella in moto. La sua rigorosa divulgazione ma anche la sua spettinata simpatia. Margherita Hack è stata una scienziata, ma anche una donna straordinaria. Lo testimonia chi l’ha conosciuta bene: il giornalista Federico Taddia racconta la storia della sua amica Marga in questo podcast realizzato a partire dalla loro ultima chiacchierata insieme, davanti a un piatto di spaghetti.
https://altreconomia.it/oslo30
Trent’anni fa la firma degli storici accordi sul prato della Casa Bianca, dopo negoziati segreti svolti in Norvegia. Come è andata e quali sono oggi i frutti di quella “illusione”? Una storia decisiva al centro del primo podcast di Altreconomia