Matt Sedillo: poesia di lotta
di Sandro Sardella
MATT SEDILLO .. poesia di lotta
il volto di Matt Sedillo è del popolo chicano di L.A. .. maestoso
esaltante in un sorridere sopra il fango di un vivere difficile ..
il volto di un uomo che ha sofferto .. che vive intensamente ..
profondamente e senza paura .. l’urgenza dell’impegno politico
e poetico .. …
nel 2012 all’International Poetry Festival in San Francisco l’impatto
con la sua vigorosa presenza, intrecciata, tra le altre, alle voci possenti
di Jack Hirschman e Amiri Baraka, fu per me un salutare profondo
incontro con una poesia spoken word vivida di suono e di anima ..
ci si è reincontrati all’Elba Poetry Festival, organizzato dal poeta di
Los Angeles Mark Lipman, che si è svolto dal 23 al 27 giugno .. e nel
vivere insieme a Poggio, nelle letture sparse per l’isola, si è consolidata
una complicità poetica e ideale ..
Matt Sedillo .. nato nel 1981 a L.A. .. da tempo .. oltre il silenzio
istituzionale .. è riconosciuto come uno dei maggiori poeti di lotta negli
USA .. nel suo passaggio in Italia .. oltre all’Elba, ha letto all’Università
di Napoli e di Firenze assieme allo strepitoso complice David Romero e
a Mark Lipman ..
la sua poesia martellante toglie il silenzio attorno al potere capitalistico
.. alla emigrazione clandestina dal Mexico .. allo sfruttamento dei migranti
.. al razzismo .. all’ipocrisia devastante dell’american way fondata sul
potere poliziesco e sulle guerre ..
le sue scariche poetiche non sono omologabili a incipriati rinascimenti
serpeggianti nell’italietta .. sono parole che gridano nelle strade polverose
del cuore dell’impero d’occidente .. sono parole che scuotono la cecità e
la sordità che paralizza i cuori e le menti degli stessi sfruttati ..
Matt Sedillo è uno street poet militante .. nelle ferite della sua gente la
sua poesia risuona vibrante .. apre al continuare a sognare e lottare per
un altro mondo possibile .. …
Custers
Custers e Confederati
Crociati e il piccolo David Crocketts
Prendi la loro politica
Dal negozio articoli da regalo di Fort Alamo
La domenica caritatevoli Cavalieri di Colombo
E il lunedì pronti al linciaggio
Non tutti i nazisti sono scesi in strada
Non tutti i Klan lavano le proprie lenzuola
La cavalleria della tastiera siede nascosta
comodamente
“Come che è razzista?”
“Cerchiamo di essere obiettivi”
E il bianco libertà di parola
Fanculo le tue parole
Fanculo il tuo cappello
Fanculo il tuo capo
Fanculo la sua abbronzatura
Fanculo l’ufficio del registro
Fanculo il divieto
Fanculo la vostra legge
Fanculo il vostro ordine
Fanculo il tuo muro
Fanculo il tuo confine
Fanculo tu Chachi
E fanculo Ann Coulter
Il furgoncino Taco ad ogni angolo
Fanculo con qualche sfumatura
Parlo chiaro
Fanculo America
Non è mai stato fantastico
Fanculo Hulk Hogan
E fanculo John Wayne
Ffffaaaaannnnnnnnncuuuuulooooooo
Latini per Trump
Gusanos
Cristeros
Vendidos
Devi guardarti allo specchio
Perché hai una confusione di merda
Perché quando hanno detto di costruire
un muro
Beh, intendevano anche il tuo culo
Allora, fanculo il piccolo Marco
E fottiti la Ted Cruz
Fanculo cane pazzo
La guerra non è difesa
Fanculo Betsy
Fanculo Perry
Fanculo Kayne
Fanculo Rudi
Fanculo Ivanka
Fanculo Melania
Fanculo Eric
Fanculo Jared
Fanculo Donny Junior
Fanculo i mercenari
Fanculo Huckabee
Fanculo Sanders
Fanculo Miller
Fanculo Spencer
Fanculo Spice
Fanculo Kris Kobach
Fanculo Michael Savage
Fanculo Lou Dobbs
Fanculo Steve Bannon
Fanculo Rex Tillerson
Fanculo Jeff Sessions
E vaffanculo Ben Carson
Sai benissimo tu dannazione che quelle
erano navi di schiavi
Fanculo Donald Trump
Fanculo tutta la sua banda
E se sei d’accordo con Donald Trump
Bene allora
Fanculo
Anche a te
Piccolo fottuto cazzo di Custers.
La poesia “Custers” è tratta da una piccola pubblicazione
“Falciare le foglie d’erba – La città al secondo piano” ..
con una selezione di testi in italiano ..
I libri di Matt Sedillo “Mowing Leaves of Grass” (2019) e
“City on the second floor” (2022) sono pubblicati da
FlowerSong Press – McAllen-Texas.
Complimenti per l’articolo,non conoscevo Sedillo.
Grazie.
PS: peccato manchi un f* Biden/Obama