Mattino del 7 novembre 1917: l’insurrezione iniziata il 6 procede inarrestabile
Il mattino del 7 novembre l’insurrezione bolscevica, iniziata la sera del giorno precedente, ha fatto molti passi passi avanti. I centri nevralgici del potere sono già nelle mani degli insorti. Resta solo da regolare i conti con il governo Kerensky e prendere il Palazzo d’Inverno. Prima che la giornata termini l’impresa sarà compiuta.
Iniziamo le celebrazioni con una poesia di PABUDA sulla rivoluzione. Tanto per alleggerrire, ma anche per vedere gli sconvolgimenti storici da un altro punto di vista. Un buon punto di vista. (MAM)
RIVOLUZIONE
di Pabuda
***
la rivoluzione
è
una fragile
ballerina
di porcellana
pronta in qualsiasi momento
ad andare in mille pezzi.
non è
né bella né brutta
è come… di terracotta.
gira gira
si rimira…
ecco… si è rotta…
uffa!
***
Alle 21.45 del 7 novembre viene dato l’assalto al Palazzo d’Inverno. Alle due del giorno seguente cesserà ogni resistenza. I bolscevichi sono padroni del campo. L’alleanza tra operai, soldati e contadini ha dato i suoi frutti e continuerà a darli per molti anni ancora.