Merda secca (2)
Circola a Firenze (e forse altrove) una bustina di zucchero con questa scritta: «Qual è il colmo per un macellaio? Avere la moglie maiala e non poterla ammazzare».
A produrla è Pontina pack che si presenta come «Azienda specializzata nel confezionamento di zucchero in bustine personalizzate. Bustine monodose in formato tradizionale o stick per addolcire e colorare la vita».
BREVISSIMA NOTA
«Merda secca» è una rubrica inaugurata, il 16 maggio, con una lettera rivolta al sindaco di Faenza. Se il titolo non vi fosse chiaro (o se vi sfuggisse il collegamento tra Forza Nuova e la frase in bustina qui sopra) credo che abbiate sbagliato blog. (db)
Segnalo che in rete circola l’appello – partito da vari gruppi di donne – a «tempestare» la Pontina pack (info@pontinapack.it ) di messaggi simili a questo.
In relazione alla bustina di zucchero «Qual è il colmo per un macellaio? Avere la moglie maiala e non poterla ammazzare»…
In un Paese dove omicidi e violenze nei confronti delle donne – italiane, migranti, trans, prostitute… – sono quotidiane, ripetute, istituzionalizzate, taciute (o raccontate con toni di cronaca nera che rasenta il gossip) una barzelletta del genere riportatata
“innocuamente” su una bustina di zucchero rivela non solo l’onnipresenza della violenza nel linguaggio, in particolare quello comico, ma anche la tranquillità con la quale si può scherzare nel sottintendere che, di fatto, macellare una donna è un gesto giustificabile se il suo comportamento è tale da provocarlo.
Questo zucchero a noi donne non fa sorridere, ci fa solo rabbia. Ritirate le bustine dal mercato.
[ilmelograno] Ribelliamoci alla bustina di zucchero con barzelletta sessista e violenta
Credo che la risposta al “creativo” debba essere la stessa.
Sai qual è il colmo per un “creativo” di un’azienda che produce ZUCCHERO in bustine con le barzellette spiritose stampate sopra?
Essere un ACIDO idiota!!!
La battuta non fa ridere neanche gli uomini. intendo dire: quelli veri non hanno bisogno di essere violenti per dimostrare a se stessi quanto sono ‘maschi’.
FF