Immigrati: contro il sequestro di Stato…
… deciso dal governo Meloni perfino per i richiedenti asilo: il prezzo della “libertà” è di 4.938 euro.
di Mai più lager – NO ai CPR (*)
Ad un sequestro di Stato corrisponde ora anche un riscatto di Stato. È il decreto 14 settembre 2023 (“Indicazione dell’importo e delle modalità di prestazione della garanzia finanziaria a carico dello straniero durante lo svolgimento della procedura per l’accertamento del diritto di accedere al territorio dello Stato”) apparso ieri in Gazzetta Ufficiale a prevederlo, attuando una previsione del decreto Cutro.
Corrispondendo una garanzia a mezzo fideiussione bancaria o polizza assicurativa (!) “individuale e non versata da terzi”, una persona richiedente asilo può ora evitare la detenzione amministrativa nei nuovi centri introdotti dal DL Cutro.
Il prezzo della libertà di una persona ora è stato definito dal Ministero dell’Interno: è di 4938 euro.
Come più volte abbiamo segnalato, con il DL Cutro si è andati anche oltre l’obbrobrio dei CPR, riservati alle persone senza permesso di soggiorno.
Perché il trattenimento in detenzione amministrativa è ora applicato anche a persone che fino all’altro giorno avrebbero diritto ad un permesso, e che anche nei discorsi più beceri venivano finora fatti salvi, perché in fuga da guerra o persecuzioni per motivi di carattere etnico, religioso, o a causa della appartenenza ad un determinato gruppo sociale, a causa della nazionalità oppure per le opinioni politiche e simili.
Ora neppure queste hanno scampo.
Contro i provvedimenti liberticidi di questo Governo, e contro le politiche dei precedenti Governi che hanno consentito di arrivare a questo punto:
La vera emergenza siete voi!
No ai CPR, No ai lager di Stato
LA VERA EMERGENZA SIETE VOI! No ai CPR, no ai lager di Stato
Milano, 27 settembre ore 18.30
Catania , la citta’, improvvisamente e’ salita in serie A.
No , non in quella dell’ effimera palla roteante, osannata dal popolo folkristico che compone la tifoseria vociante ( mai vista in eventi fondamentali che caratterizzano la nostra convivenza ), bensì riguardo i fondamentali Valori civili e democratici costituzionali che interessano la comune cittadinanza, in bando ai nomi e ai colori della pelle.
Un plauso vivissimo ai componenti giudicanti della SEZIONE IMMIGRAZIONE del Tribunale di CATANIA, e alle associazioni che hanno operativamente assistito e sostenuto i profughi/ migranti coinvolti.
Il giudizio cancella un obbrobrio ( subdolo , inapplicabile per qualsiasi raziocinio operativo) legislativo di gestione politica delle destre sulle complesse questioni che riguardano lo spostamento delle popolazioni – che, privi dei requisiti prioritari della sussistenza di vita , fondamento della Civilta’ Umana per vivere, FUGGONO ( per guerre, disertificazioni, per fame e poverta’ , persecuzioni……
Palesemente il dispositivo governativo e’ privo del fondamentali requisiti giuridici e culturali che caratterizzano la nostra Repubblica, nata dalla Lotta di Liberazione contro il nazifascismo, e dal ripudio di tutte le forme di razzismo e di discriminazioni contro altri Esseri Umani.
Un vivissimo ringraziamento ai magistrati catanesi.
( ds)
La Giudice Iolanda Apostolica
Con Ordinanza davvero storica
Diffonde pura verità giuridica
Vera Apostola del sacro diritto
Conforto per ogni derelitto
Grazie!!