Militarizzazione dell’ordine pubblico
Un dossier di «Pagina 99»
Cariche della polizia contro gli operai (il 29 ottobre l’episodio più clamoroso). La sentenza d’appello che assolve tutti gli imputati per la morte di Stefano Cucchi. Due evidenze di un processo più nascosto ma
lento (sono almeno 10 anni, a dispetto della riforma del 1981) e che sembra inarrestabile: la militarizzazione strisciante dell’ordine pubblico. La quale oltretutto si affianca agli abusi di potere «che spesso rimangono impuniti o che, quando vengono scoperti, portano a processi che si concludono con pene irrisorie». Come si ricorda qui sotto: «I casi sono numerosi: dalla Diaz e Bolzaneto agli abusi, accertati o presunti, nei confronti di Michele Ferulli, Tommaso De Michiel, Paolo Scaroni, Giuseppe Uva, Stefano Brunetti, Federico Aldrovandi, per citarne alcuni». E come ricorda Salvatore Palidda: «I casi citati sono solo la punta dell’iceberg. “I vertici della polizia hanno sempre cercato di evitare che emergessero i comportamenti illeciti all’interno del corpo”, afferma, «non a caso oggi in Italia non esistono statistiche ufficiali sui casi di reati commessi dalle forze dell’ordine». Secondo una stima del 2012, prosegue Palidda, tra le «forze di polizia italiane il tasso di criminalità sarebbe di circa dieci volte superiore a quello che si calcola fra la popolazione maschile di 18-65 anni. Sono convinto che la maggioranza dei poliziotti siano delle bravissime persone, dei veri democratici che si vergognano di avere a che fare con colleghi che abusano del loro potere. Il problema è come garantire, in questi casi, che i responsabili siano puniti”».
Potete leggere tutto il dossier – pubblicato su «Pagina 99» del 17 novembre – qui sotto in pdf. Ne vale la pena. (db)
a proposito di “ordine pubblico” militarizzato…
oggi sul quotidiano “il manifesto” GUIDO CALDIRON racconta cosa accade in Usa: per esempio che dal 2006 a oggi 432 veicoli blindati, 533 aerei ed elicotteri e oltre 90mila armi automatiche sono stati trasferiti dai miliitari ai poliziotti