Pabuda: Misurazioni
sotto la mia salda sedia di legno
ricevuta in eredità o in prestito o in pegno
scorre un torrente di montagna cristallino.
io, di tanto in tanto,
la gamba destra allungando,
con il mio riluttante piede
misuro la velocità dell’acqua
e ne assaggio appena appena
la temperatura.
nessuna sorpresa:
l’una è massima l’altra è minima.
però, quando ritraggo il piede e lo guardo
m’accorgo che di color d’acqua s’è tinto:
è perfettamente trasparente eppure lo distinguo:
ehi! queste son due le sorprese, legate insieme.