Morire e mentire: diseguale per tutti?
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 80° appuntamento
In Campania, nella Terra dei Fuochi, in soli 20 giorni sono morti 8 bambini ammalati di cancro. Il più grande aveva 11 anni e il più piccolo 7 mesi. «Non riposeranno in pace. Per loro non c’è giustizia. I roghi non hanno mai smesso di bruciare. Non permetteremo a nessuno, in vista delle prossime elezioni, di fare passerelle sulle nostre vite». Il Comitato delle mamme “Vittime della Terra dei Fuochi” su «Positano News», 26 febbraio 2020
Nella foto, accanto al capo indiano, l’attrice Clelia Matania nel film «Cento piccole mamme» di Giulio Morelli
La globalizzazione ha peggiorato le condizioni delle aree rurali dei Paesi meno sviluppati, ha consolidato e incrementato importanti differenze interne ed esterne alle Nazioni, ha provocato un amento delle migrazioni internazionali e ha favorito la delocalizzazione per abbattere i costi del lavoro. «La globalizzazione ci ha reso più vulnerabili. Si crea un mondo senza confini e ciò ci rende dolorosamente consapevoli dei limiti dei nostri strumenti attuali e della politica per soddisfare le sue sfide». Anna Lindh, politica svedese, assassinata il 10 settembre 2003.
All’università di Grenada, Emilio Gómez Milán e il suo team hanno sviluppato un test che utilizza la termografia per capire se la gente mente e ha scoperto che quando i partecipanti alla loro ricerca dicevano una bugia la temperatura della punta del naso diminuiva anche di 1,2 gradi, mentre quella della fronte aumentava di 1,5. Il team ha anche scoperto che i cali della temperatura a livello del naso comportavano una leggera diminuzione delle dimensioni, sebbene la differenza non sia rilevabile ad occhio nudo. (Fonte: R101 TV)
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]