Morire, forse
La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 223esimo appuntamento
Era morta da due anni ma nei giorni scorsi (a Chieti) una signora ha ricevuto a casa l’avviso di multa perché non vaccinata contro il Covid 19: il ministero della Salute, avvalendosi dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, comunica l’avvio del procedimento sanzionatorio e indica alla destinataria il termine perentorio di 10 giorni dalla ricezione per comunicare alla Asl locale l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale.
Amit Ben Ygal era un militare israeliano, morto a 21 anni nel maggio 2020, durante un’operazione nella Cisgiordania occupata. Suo padre, Baruch Ben Ygal, si è aggrappato alla speranza di diventare nonno grazie allo sperma del figlio, con la fecondazione in vitro. Tale opzione è prevista da un disegno di legge già approvato in prima istanza dal Parlamento.
L’AUTORE
Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]
Quel “Capo Giuseppe”, se avesse un minimo di buon gusto e di rispetto dovrebbe evitare di usare il nome di un grande personaggio del popolo nativo.
Lasciatemi essere un uomo libero, libero di viaggiare, libero di lavorare, libero di commerciare dove scelgo di farlo, libero di scegliermi i maestri, libero di seguire la religione dei miei padri, libero di parlare, pensare e agire per me stesso — e io rispetterò tutte le leggi o sarò punito secondo la legge. Se gli uomini bianchi tratteranno gli indiani come si trattano fra di loro non ci saranno più guerre. Saremo uguali — fratelli con lo stesso padre e la stessa madre, con un cielo sopra di noi e una terra intorno a noi e un governo per tutti. Allora il Grande Capo Spirito che governa ogni cosa sorriderà sopra questa terra e manderà la pioggia per lavare le macchie di sangue che le mani dei fratelli hanno lasciato sulla faccia della terra. La razza indiana attende e prega perché venga quel giorno. Io spero che alle orecchie del Grande Capo Spirito non giungano più i lamenti di uomini e donne feriti, e che tutti i popoli possano essere un solo popolo.
Capo Giuseppe