Negli Usa un bambino di cinque anni su venticinque non arriverà a 40 anni
redazione Diogene*
Un bambino statunitense su 25 non arriva a compiere 40 anni. A impressionare l’opinione pubblica Usa sono i dati forniti dalla Peterson-Kaiser Family Foundation Health, uniti alle ricerche sull’aspettativa di vita nel paese eleborate dai Centers for Disease Control and Prevention.
L’enorme diffusione, e utilizzo, della armi, le droghe, la povertà e altre cause che potrebbero essere prevenute con politiche adeguate stanno uccidendo i giovani degli Stati Uniti e abbassando l’aspettativa di vita. Nell’attuale gruppo di bambini americani di cinque anni, uno su 25 non vivrà fino al compimento dei 40 anni.
Secondo le ricerche scientifiche lo statunitense medio vive adesso 77,2 anni, al di sotto degli 80,9 anni di vita nel Regno Unito, 82,8 in Francia e 82,3 in Spagna. Ma non solo. Comparando le cifre degli Usa con quelle delle altre nazioni, si scopre che lo statunitense medio ha la stessa aspettativa di vita sana del residente medio di Blackpool, città povera sulla costa nord-orientale dell’Inghilterra, considerata il peggior distretto per aspettativa e qualità della vita.
I residenti negli Stati Uniti vivono in buona salute solo per 65 anni in media, secondo i dati dell’Ihme, Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington. Diversamente dall’aspettativa di vita tipica, la durata media della vita sana di una persona, il dato indica quanto a lungo si vive prima di essere gravemente ostacolati da una malattia cronica.
Anche prima della pandemia di Covid, gli statunitensi vivevano circa tre anni in meno rispetto a molti loro coetanei
Il West Virginia dalle statistiche risulta lo stato meno sano degli Stati Uniti, quello dove la situazione è peggiore che altrove, con una media di 60 anni di vita in salute.
La fotografia impietosa di questa crisi è diventata fonte di accanite discussioni sulla stampa Usa. Nel mirino sono finite in particolare l’inarrestabile diffusione di oppioidi e la violenza armata, indicati come cause primarie del fenomeno registrato dagli scienziati.
Nel 2021 108 mila cittadini Usa sono morti per overdose di droga, tra queste tre morti su cinque erano dovute al fentanil, l’oppiaceo sintetico utilizzato legalmente in ambito medico come antidolorifico, cento volte più potente della morfina.
Come sottolineato in principio, l’analisi dei dati Ihme ha rilevato soprattutto un numero impressionante di decessi subiti da giovani negli Stati Uniti. Il 2%, o uno su 50, dei bambini che oggi hanno cinque anni non vivrà fino a 30. Il doppio di quel numero, il 4%, non raggiungerà i 40.
L’Istituto ha messo in evidenza che gli statunitensi che hanno già 75 anni o più vivranno quanto i loro coetanei in altre nazioni. Ciò significa che ad abbassare l’aspettativa di vita del paese sono le morti dei giovani.
In un rapporto della scorsa settimana, i Cdc, Centers for Disease Control and Prevention, hanno rilevato che gli omicidi legati alle armi negli Stati Uniti sono aumentati del 35% durante la pandemia. Le lesioni complessive legate alle armi sono aumentate del 40%.
Mentre chiunque può essere colpito dalla violenza armata, i giovani hanno maggiori probabilità di esserne vittime. Ogni giorno, circa 110 americani vengono uccisi in scontri a fuoco di varia natura. Sempre le armi infine sono la principale causa di morte dei bambini Usa, superando gli incidenti automobilistici.
I dati sono il rispecchiamento di una realtà economica e sociale contraddistinta da una spaventosa diseguaglianza, che ovviamente acuisce la gravità di tutti i fattori evidenziati dall’articolo in questione.Ricordo perfettamente un ampio servizio su Le Monde diplomatique che segnalava come i perdenti il posto di lavoro andavano con le loro roulotte ad occupare centinaia e centinaia di parcheggi per semplicemente sopravvivere, in quanto sfrattati dalle loro abitazioni in seguito alle conseguenze della crisi economica.