Nicaragua: Gaspar García Laviana, il sacerdote guerrigliero…
… che combatteva nel nome di Sandino. Ucciso in uno scontro a fuoco con la Guardia Nazionale somozista l’11 dicembre 1978, nel 2021 García Laviana è stato dichiarato eroe nazionale dal governo nicaraguense.
di David Lifodi
Foto: https://confidencial.digital/
Nel 2021 il sacerdote guerrigliero Gaspar García Laviana è stato dichiarato eroe nazionale dal governo nicaraguense.
Di origine spagnola, García Laviana aveva combattuto nelle file della rivoluzione sandinista contro il somozismo rimanendo ucciso in uno scontro a fuoco con la Guardia Nazionale l’11 dicembre 1978. Poco più di sei mesi dopo i sandinisti avrebbero fatto il loro ingresso trionfale a Managua.
Conosciuto con il nome di battaglia “Martín”, García Laviana era uno dei comandanti del Frente Sandinista. Missionario del Sacro Cuore, nel 1977, dalle Asturie raggiunse il municipio di Tola, dipartimento di Rivas, dove poi fu ucciso e sepolto, insieme ad altri quattro combattenti sandinisti, nel Parque “Héroes y Mártires” della città.
García Laviana era giunto in Nicaragua nel 1970: quando venne assassinato aveva 37 anni e la sua traiettoria era molto simile a quella di un altro cura guerrillero, il colombiano Camilo Torres, tra i fondatori dell’Ejèrcito de Liberación Nacional (Eln). Sentiva sulla propria pelle le ingiustizie della dittatura somozista: le idee della Teologia della Liberazione, l’influsso del Concilio Vaticano II e l’opzione preferenziale per i poveri lo spinsero, in pochi anni, da un impegno di carattere socio-politico ad abbracciare la lotta di liberazione dalla dittatura.
Inizialmente, García Laviana si batté per evitare che una comunità di contadini fosse espropriata del proprio territorio, denunciò la prostituzione giovanile a cui erano sottoposte molte bambine fino a fare ingresso nel Frente Sandinista alla vigilia di Natale del 1977, divenendo in poco tempo il comandante del Frente Sur Benjamín Zeledón. Ernesto Cardenal, esponente di spicco del sandinismo e ministro della Cultura, pubblicò la sua raccolta di poesie, dal titolo Cantos de amor y guerra, dedicate alla popolazione oppressa dal somozismo e dalle ingiustizie sociali.
Gaspar García Laviana amava ricordare che era un uomo di pace costretto a prendere la difficile e dolorosa decisione di diventare un guerrigliero a causa dello sfruttamento della popolazione e di quell’elite economica che, a partire dalla famiglia Somoza, governava il Nicaragua come se fosse di sua proprietà nel silenzio della stessa chiesa cattolica.
Nel 2022 Monica Baltodano, altra storica esponente del Frente Sandinista, commemorando l’anniversario della sua morte, scriveva: El ejemplo de Gaspar García Laviana. Hay esperanzas, Gaspar, para Nicaragua y el mundo, ricordandone l’impegno per un Nicaragua dove avrebbe trionfato la giustizia sociale, per un paese libero dalla corruzione e per la sua tenacia nel trasformare quella di Tola in una comunità ribelle che si sarebbe unita alla lotta contro il somozismo. Il diritto alla terra per i campesinos, la fine della discriminazione per le donne, il senso di appartenenza con gli umili e gli sfruttati accomunavano sia Carlos Fonseca sia, molti anni dopo, Gaspar García Laviana.
L’estrattivismo minerario, il furto delle risorse naturali, il predominio delle grandi imprese che, in pratica, guidano le politiche economiche di molti stati, avrebbero indignato, allora come oggi, quel sacerdote guerrigliero giunto dall’Europa al Nicaragua per combattere in nome degli ideali di Sandino.
MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.
Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.
La redazione – abbastanza ballerina – della bottega