NoMuos: stupido di un Turi Vaccaro …
… sei finito ancora una volta in carcere
di Doriana Goracci (*)
Nel dicembre 2009 su AgoraVox scrissi:
«Turi Vaccaro, il “pellegrino di pace”, che noi tutti conosciamo (nel 2005 è stato protagonista in Olanda di una storica azione pacifista in un aeroporto militare della NATO: aveva reso inservibili due aerei da combattimento F16 distruggendone i comandi a martellate…) è penetrato nella parte militare del Dal Molin insieme ad Agnese Priante del gruppo donne del Presidio. Aveva con sé un disegno solare che gli aveva affidato Alice delle Piagge (Firenze) dove era passato di recente percorrendo il suo itinerario di cammino della pace e della nonviolenza (Napoli-Vicenza) durato più di tre mesi e conclusosi a Vicenza domenica 8 novembre. Diceva che lo aveva ricevuto proprio per favorire questa azione. Aveva preparato i semi secondo il sistema dell’agricoltura biologica di Fukuoka (inserimento dei semi in palline di argilla, la stessa del Dal Molin). Li ha seminati insieme alla sua accompagnatrice. Poi sono stati fermati dai carabinieri della SETAF. Ora Turi è nel carcere di S. Pio X».
Giugno 2011: Turi Vaccaro – diventato uomo simbolo della protesta pacifista – viene fermato dalla polizia a Chiomonte mentre va incontro al bulldozer impiegato per abbattere le barricate erette dai No Tav, come a Tienanmen. C’è un’intervista del TG3 dopo la quale Turi Vaccaro ricevette il Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno in sette comuni della Val di Susa. La questura motivò il provvedimento con gli episodi di cui Turi si era reso protagonista e che «hanno creato turbativa alla sicurezza pubblica in quei comuni». Il manifestante inoltre è stato denunciato alla Procura della repubblica di Torino per i reati di violazione dei sigilli e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
Dicembre 2014: «Ha distrutto le barriere e forzato il catenaccio di un box, danneggiato alcune apparecchiature e ha sbandierato uno striscione con scritto “Spade in aratri”. Bloccato dai militari americani, è stato poi consegnato agli agenti del commissariato di Niscemi. Dopo l’interrogatorio è stato posto agli arresti domiciliari presso la sede del coordinamento regionale dei comitati No MUOS a Niscemi».
25 Aprile 2015: Dopo aver percorso oltre 300 km a piedi attraverso la Sicilia, rievocazione della marcia del sale condotta da Gandhi ai tempi della ribellione indiana al dominio inglese, in compagnia del suo amico Maurizio e dell’asinello Calò, e sfidando il timore di essere arrestato a causa del divieto di dimora che pende su di lui, Turi Vaccaro arriva a Niscemi concludendo la sua marcia pacifista. Un gruppo di attivisti gli va incontro percorrendo insieme a lui gli ultimi km prima dell’ingresso in città. Turi parla della camminata per la Sicilia, anticipando la sua volontà di volere entrare dentro il cantiere del Muos per “sterilizzarlo” con i granelli di sale da lui stesso distillati.
E
ra il 6 maggio 2015: dopo aver invaso la base Usa di Niscemi per l’ennesima volta, nonostante la doppia recinzione in filo spinato e tentato invano di arrampicarsi su una delle antenne, Turi Vaccaro, grazie alla mediazione di don Giuseppe Cafà, parroco di Niscemi, decide di scendere dall’albero sul quale ha vissuto arrampicato per 3 giorni e di consegnarsi alla polizia.
11 novembre 2015: Turi Vaccaro per l’ennesima volta invade la base Usa di Niscemi e si arrampica su una delle tre parabole, considerate strumenti di guerra e di morte.
Su di essa ora campeggia la scritta: NO MUOS NO WAR.
Ciononostante a viva voce chiediamo #TURILIBERO, quel Turi che ha sempre agito da solo, l’attivista del MIR – Movimento internazionale della riconciliazione – che in una base americana in Olanda, nel 2005, passò all’azione diretta nonviolenta per distruggere due aerei militari F-16 il giorno dell’anniversario del bombardamento atomico di Nagasaki: «Turi Vaccaro, pacifista nonché papà olandese, si è introdotto in una base militare in Olanda per sfasciare a bastonate dei caccia bombardieri F16. Si è fatto arrestare per far conoscere al mondo la sua iniziativa… ma la TV italiana non se ne è accorta». Figuriamoci oggi.
(*) ripreso da http://www.agoravox.it; qui in “bottega” un paio di volte si è parlato di Turi Vaccaro: vedi a esempio qui Scor-data: 6 ottobre 2002. Qui invece https://www.youtube.com/watch?v=xfysJO9PC8o&ebc=ANyPxKpnq5xt una intervista a Turi arrampicato sopra la parabola No Muos (db)
DORIANA GORACCI SI PRESENTA COSI’
Sono una blogger in copy left da circa dieci anni e mi piace impegnarmi appena possibile nel giornalismo partecipativo, usando il cestino come mezzo non per scaricare le notizie inutili ma quelle piccole e preziose e spesso sotto traccia.
ringrazio davvero molto per la condivisione dell’ articolo e la promozione di questa “stupida” immensa onestà e resistenza di Turi Vaccaro, che davvero pochi conoscono come certi “problemucci” italiani quale il NO MUOS.
Turi Vaccaro, siciliano – emigrato a Torino assieme alla sua famiglia in giovane età, per un breve periodo operaio specializzato alla Fiat; sposato, ha una figlia -, di aspetto giovanile ma che ha superato il mezzo secolo di età, con le sue molteplici e pluridecennali pratiche esclusivamente finalizzate alla “non violenza” è il nuovo “Gandhi” occidentale.
Sempre in prima fila, dal nord al sud, con alcuni interventi anche fuori d’Italia, contro la cultura della morte e della sopraffazione.
Da giovine fu, tra tanti pacifisti, presente per lungo tempo a Comiso ( Rg) contro il malefico progetto che prevedeva l’installazione di un’enorme base militare dedicata ai missili nucleari.
Chissà se i soloni di Oslo del “Comitato per il Nobel norvegese” lo pensano per assegnargli il Premio Nobel per la Pace. Questa mia, è certamente un’idea bislacca. Turi Vaccaro è assolutamente fuori dagli schemi preposti per l’appendere medaglia.