“Non Paghiamo”
Al via la campagna di disobbedienza a cui aderisce anche Rifondazione Comunista
Rifondazione Comunista aderisce alla campagna “Non Paghiamo”. Invitiamo tutte e tutti i cittadini e le cittadine a visitare il sito https://www.nonpaghiamo.it/ e ad aderire, e consideriamo ottima la proposta di organizzare assemblee popolari in tutte le città per organizzare la protesta.
Un segnale vero, di rottura, non le ipocrite piazze lanciate dal PD, che la crisi energetica l’ha creata con la folle decisione di trascinare il Paese in guerra, contro il caro bollette.
Questo inverno, se le bollette non diminuiranno, decine di migliaia di persone non riusciranno neanche a riscaldarsi.
Milioni di persone saranno costrette a scegliere tra scaldarsi o mangiare.
Una famiglia su 3 sarà costretta alla povertà energetica.
Sono più di otto milioni le famiglie a rischio e già ora il 15% delle utenze ha smesso di pagare.
Noi proponiamo 4 soluzioni semplici e coraggiose:
– tassazione al 90% degli extra profitti;
– blocco degli aumenti:
– nazionalizzazione del servizio elettrico;
– finanziamenti alle rinnovabili.
“NOI non paghiamo” le scelte scellerate, impopolari, guerrafondaie e contro il diritto ad una qualità della vita degna, sancito dalla Costituzione Italiana, dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Pace subito!
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
Elena Mazzoni, responsabile ambiente di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
candidati di Unione Popolare con de Magistris