Oggi, 1 gennaio
Nuovo anno… per chi?
di Eduardo Galeano (*)
OGGI
Oggi non è il primo giorno dell’anno per i maya, gli ebrei, gli arabi, i cinesi e molti altri abitanti di questo mondo.
La data fu inventata per Roma, la Roma imperiale, e benedetta dalla Roma vaticana, e risulta piuttosto esagerato dire che l’umanità intera celebra questo passaggio della frontiera degli anni.
Però questo sì, bisogna riconoscerlo: il tempo è abbastanza gentile con noi, suoi fugaci passeggeri, e ci dà il permesso di credere che oggi può essere il primo dei giorni, e di desiderare che sia allegro come i colori di una bancarella di frutta e verdura.
(*) Riprendo questo testo dal bellissimo volume «I figli dei giorni» (Sperling & Kupfer, 2012; traduzione di Marcella Trambaioli) di Eduardo Galeano: un libro e un autore che non mi stanco di consigliare a tutte e tutti. (db)
Comunque il Capodanno
come la vita d’ogni istante
oltre la voglia di mettere una data
fa parte dell’ETERNA ILLUSIONE.
Capodanno, metafora del cambiamento, per ricordarci che nuovi inizi sono possibili. Che un nuovo ottobre, una nuova egemonia proletaria è possibile.