Pabuda: «Macerie & dicerie»
Il meglio del blog-bottega /236…. andando a ritroso nel tempo (*)
L’altro giorno a L’Aquila
son stato
e narici e polpastrelli
(tutti miei!) ho costatato
che lì… lo Stato
ha scrupolosamente
abbandonato
un sacco di macerie
e puntelli e ponteggi
e divieti
nel centro dis/abitato.
ha pure distribuito
– più o meno –
altrettante dicerie
(o “c.a.s.e.” grosse come bugie) **
nelle ben dilatate
e crateriche periferie.
devo dire che,
lubrificate
da un po’ di lacrime,
mi son girate
ti girano
quando proprio
te le fan girare.
robetta, se penso
agli abitanti:
quelli devono avere
ben più vorticosi giramenti!
** Case sta per «Complessi Antisismici Sostenibili Ecocompatibili»: vi sembrerà incredibile ma questa non è una perfida battuta di Pabuda ma il nome fortemente voluto dal duo Ber-Ber (Berlusconi-Bertolaso) per abitazioni che dopo tre anni già hanno urgente bisogno di manutenzione, come qui in blog raccontava Giorgio Chelidonio (db).
(*) Anche quest’anno la “bottega” ha recuperato alcuni vecchi post che a rileggerli, anni dopo, sono sembrati interessanti. Il motivo? Un po’ perché oltre 17mila e 700 articoli (avete letto bene: 17 mila e 700) sono taaaaaaaaaaanti e si rischia di perdere la memoria dei più vecchi. E un po’ perché nel pieno dell’estate qualche collaborazione si liquefà: viva&viva il diritto alle vacanze che dovrebbe essere per tutte/i. Vecchi post dunque; recuperati con l’unico criterio di partire dalla coda ma valutando quali possono essere più attuali o spiazzanti. Il “meglio” è sempre soggettivo ma l’idea è soprattutto di ritrovare semi, ponti, pensieri perduti… in qualche caso accompagnati dalla bella scrittura, dall’inchiesta ben fatta, dalla riflessione intelligente: con le firme più varie, stili assai differenti e quel misto di serietà e ironia, di rabbia e speranza che – lo speriamo – caratterizza questa blottega, cioè blog-bottega. [db]
TUTTE LE VIGNETTE SONO DI VAURO