Pabuda: quasi in reading…
… ovvero le prove con «Les enfants du Voudou»
Come sa chi passa spesso da codesto blog, la domenica mattina da anni si apre con una neuropoesia di Pabuda. Ma 7 giorni fa inopinatamente (come si direbbe in un romanzo d’avventura) una mail annuncia che Pabuda interromperà la cascata. La piccola redazione del blog ha espresso massimo rispetto condito da dispiacere ma subdolamente alcune/i hanno premuto e premono perché Pabuda cambi idea. Lui risponde così: «poesie di arrivederci non mi vengono però posso gettare in pasto un po’ di registrazioni dalle prove dei reading. Sono qui: https://soundcloud.com/mar-frank ».
Basta cliccare sul sonoro (o è un elettro-encefalo-gramma?) e – con quel po’ di simpatico kaos tipico delle prove – ecco buona musica e neuropoesie: a esempio «Dal nuovo balcone in su» oppure per Rosa Parks, «Ci son delle curve adesso» e Bob Dylan giovane anzi ragazzo, il ritorno delle operaie, blues.
Il vero Pabuda ma ancora più vudù.
Buon ascolto.